Finanza

Scuola, sostegno disabili e quei 40mila posti liberi

L'appello di Anief: "Vadano in ruolo a docenti abilitati e specializzati"
Pubblicato il 02/07/2018
Ultima modifica il 02/07/2018 alle ore 17:05
Teleborsa
Per il sindacato Anief non è più possibile ogni anno assistere al balletto delle supplenze annuali su posti liberi, specialmente per quei 40mila insegnanti di sostegno che rappresentano un terzo della componente docente che segue da vicino gli alunni disabili.
Quest’anno, in base all’accordo sulle assegnazioni provvisorie, molti di quei posti potranno essere assegnati, come ultima chance, anche a docenti non specializzati, purché abbiano prestato servizio per almeno un anno su posti di sostegno (anche a tempo determinato).

L'appello di Anief: "Vadano in ruolo a docenti abilitati e specializzati" - Anief chiede che tutto l'organico residuo dei posti, compresi quelli attivati "in deroga" sul sostegno e senza titolare, sia affidato in ruolo ai docenti abilitati e specializzati, attraverso un piano straordinario specifico per la categoria. Il contemperamento tra diritto alla famiglia, per i docenti di ruolo che vogliono giustamente rientrare nella provincia di residenza dopo anni di sacrifici lontani dai propri affetti, e diritto al lavoro, dei tanti precari spasmodicamente in attesa anno dopo anno di un contratto a termine, si deve ottenere con l'assunzione in ruolo del personale su tutto l'organico; senza più nascondersi neanche dietro il dito dell'organico ogni anno attivato "in deroga" sul sostegno e con l'abolizione definitiva di qualsiasi vincolo di permanenza nella provincia di immissione in ruolo.



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