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Cronaca

Lunedì concorso per dirigenti scolastici, il primo dopo 7 anni. Quasi 35 mila candidati per 2.425 posti

Getty Images
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Partirà lunedì mattina la prova preselettiva del concorso per il reclutamento di 2.425 dirigenti scolastici. I candidati sono 34.580, il 71% donne. L'età media è di 49 anni. Gli aspiranti presidi, distribuiti in 1.984 aule, avranno a disposizione 100 minuti per rispondere a 100 domande a risposta multipla, estratte da un archivio di 4.000 quesiti. Quattro le opzioni per ogni quesito, solo una è corretta.

Si tratta del primo concorso per l'assunzione di presidi scolastici dopo sette anni. L'obiettivo è la copertura dei posti vacanti e disponibili per il prossimo triennio, il 2018-2021, e il superamento delle reggenze. Attualmente sono 6.792 i dirigenti in servizio, 1.189 i posti vacanti, 1.748 le reggenze, tenendo conto anche di scuole sottodimensionate e dei distacchi (comandi) presso altre amministrazioni o sindacali.

"Questo nuovo concorso - sottolinea il Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti - oltre ad essere un'occasione di sviluppo di carriera permetterà di riportare alla normalità i carichi di lavoro dei dirigenti scolastici già in servizio. Ben 1.700 di loro sono infatti reggenti di una o più scuole. È necessario superare il fenomeno delle reggenze garantendo così agli studenti e alle famiglie il miglior funzionamento degli istituti scolastici".

Si parla di reggente quando un unico preside è chiamato a dirigere due o più scuole in contemporanea, condizione che consente allo Stato un notevole risparmio. Se ad esempio un preside titolare costa circa 6mila euro lordi, una reggenza impatta sui conti nazionali soltanto per 800 euro lordi.

Molte le polemiche sindacali delle ultime settimane: l'Anief ha suggerito al governo di riaprire, nell'ambito del decreto Dignità, il corso riservato ai ricorrenti della selezione 2011: centinaia di docenti esclusi da una norma della legge 107/2015 sulla 'Buona scuola' che, nel prevedere la procedura riservata per il reclutamento, ha ammesso i ricorrenti del concorso 2004 o quelli del 2011 solo se destinatari di un provvedimento di primo grado favorevole. L'Anief chiedeva, invece, di estendere l'accesso al concorso riservato a tutti i ricorrenti.

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