Finanza

Scuola, in autunno bando concorso per 2 mila DSGA

Pubblicato il 10/08/2018
Ultima modifica il 10/08/2018 alle ore 11:41
Teleborsa
Nella scuola sembra avvicinarsi il concorso per assumere 2.004 DSGA, i Direttori dei Servizi Generali Amministrativi che affiancano i dirigenti scolastici nella conduzione della parte economica delle scuole e nella gestione del personale Ata. 

Il Miur ha comunicato ai sindacati di aver già inviato la richiesta di autorizzazione al Mef per bandire il concorso. L’intenzione, dopo quasi vent’anni dall’ultima procedura concorsuale, è pubblicare il bando nel mese di ottobre, per poi procedere con le prove e arrivare alle prime immissioni in ruolo dal mese di settembre 2019.

Da qui alle prossime settimane andranno superate una serie di problematiche non indifferenti: la legge di bilancio prevede infatti che al concorso partecipino non solo i laureati, con la specifica laurea richiesta, ma anche gli assistenti amministrativi. E su questo punto sussistono delle criticità: la prima, riferita dai dirigenti Miur, è quella di trovare dei precisi riferimenti tecnico-normativi, sui quali al Miur starebbero lavorando. La seconda è invece di carattere puramente sindacale: riguarda il raggiungimento dei tre anni interi di servizio limitando il periodo utile agli ultimi otto nelle mansioni di direttore dei servizi generali ed amministrativi. 

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief reputa "insensato far valere solo il servizio svolto dal 2010, perché discriminerebbe tutti gli assistenti amministrativi che in precedenza hanno svolto il medesimo servizio, in possesso degli stessi titoli d’accesso, avvalendosi della loro maggiore anzianità di servizio. Quale differenza c’è nell’avere svolto il ruolo superiore cinque anni fa, dieci anni fa o venti anni fa? - si chiede il sindacalista - . Ancora di più perché l’attuale figura professionale è stata istituita dall’articolo 34 del CCNL nel 1999, che al comma 2 ha stabilito anche le modalità di accesso al nuovo profilo professionale. Quindi bisogna togliere il paletto degli otto anni, altrimenti la norma è discriminante. Pertanto, rimanendo così le cose, appena il bando di concorso verrà pubblicato, qualora la soglia degli ultimi otto anni dovesse essere confermata, Anief - informa Pacifico - inviterà tutti i danneggiati a presentare apposito ricorso al Tar del Lazio".
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