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Politica

Classe 'pollaio' con 39 alunni a Todi, Anief: "Lede diritti allo studio e sicurezza". Ma il ministro Bussetti smonta il caso: "Situazione già risolta"

shutterstock
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Quando si formano le classi per le scuole bisognerebbe attenersi ai limiti imposti dalla normativa sul numero massimo degli allievi: 20 se tra loro è presente un disabile, 25 in caso contrario. In un liceo di Todi, però, denuncia l'Associazione nazionale insegnanti e formatori, non solo il limite non è stato rispettato ma è stata formata una classe con 39 bambini, tra cui un disabile.

A segnalare il caso il presidente del consiglio d'istituto della scuola, che si è rivolto direttamente al ministro Bussetti, puntando il dito contro "la decisione dell'Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria che, applicando la normativa in essere, non ha previsto lo sdoppiamento della prima classe del Liceo Scientifico nonostante i 39 ragazzi iscritti di cui uno diversamente abile con sostegno".

Si tratta di una decisione inaccettabile secondo Marcello Pacifico, presidente dell'Anief, che attacca: "Comporre una classe con così tanti alunni è di una gravità estrema. Perché in un colpo solo si vanno a minare il diritto allo studio (non è possibile fare lezione a 39 alunni nello stesso momento), il diritto alla sicurezza (in un'aula o laboratorio ci sono dei precisi vincoli legislativi che armonizzano i metri quadri a disposizione di ogni allievo con quelli dello spazio circostante), i limiti numerici normativi in presenza di alunni disabili (20 alunni per classe in caso di disabilità grave e 25 alunni se lieve)".

Oltre alla lesione dei diritti degli studenti si pone poi la questione del "sovraccarico di lavoro che debbono affrontare i docenti impegnati nel seguire contemporaneamente così tanti alunni. Non possiamo tollerare che si riparta per un altro anno in queste condizioni. Quanto sta accadendo a Todi non è tollerabile, nemmeno fosse l'unico caso in Italia".

Pronta la risposta dello stesso ministro Bussetti, che smonta le polemiche via Facebook: "Il caso della classe 'pollaio' da 39 alunni del liceo di Todi finito sulla stampa in questi giorni è già risolto dal 9 agosto. La scuola fra l'altro ha accettato iscrizioni in più anche dopo la scadenza delle domande. L'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria ha comunque ascoltato le esigenze dell'Istituto e ha assicurato lo sdoppiamento della classe. Tanto rumore per nulla, dunque. Ringrazio i nostri uffici territoriali, che sono sempre al lavoro, anche in questi giorni, per garantire un buon avvio di anno scolastico. E auguro ai liceali di Todi un buon rientro e buono studio".

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