Martedì 16 Aprile 2024

Ponte Morandi Genova, allarme Anief: "Metà delle scuole italiane ha 50 anni"

"Il logoramento delle strutture hanno prodotto la chiusura o la necessità di ristrutturare sempre più scuole".

Scuola

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Roma, 17 agosto 2018  - Le terribili immagini del crollo di Genova stanno mettendo in allarme vari settori della società civile, e l'età e la fragilità delle infrastrutture ha quindi spinto l'Anief, Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori, a ricordare: "Il crollo del ponte Morandi dovrebbe rappresentare un monito per tutte le istituzioni preposte alla messa a norma di tutte le strutture pubbliche, a partire dai 42 mila plessi scolastici dove da settembre torneranno quasi otto milioni di alunni, oltre 850 mila insegnanti, 250 mila Ata e 6 mila dirigenti scolastici". 

Anief evidenzia che "la metà dei nostri edifici scolastici ha quasi 50 anni", che "un plesso scolastico su cinque è chiuso per sempre o in attesa di essere messo a norma" e che "dei 6,2 miliardi di euro di fondi già stanziati e destinati all'edilizia scolastica, dal 2015 al 2018, sono stati utilizzati appena 604 milioni, quindi meno di un decimo". 

Anche riguardo gli interventi necessari nelle scuole attive, la nota conttinua: "i dati ufficiali ci dicono che il piano di emergenza e il documento di valutazione del rischio sono stati riscontrati con certezza da meno di tre scuole su quattro (rispettivamente 73% e 72%); il certificato di collaudo statico da una su due (49%); quello di agibilità-abitabilità e di omologazione alla centrale termica da una su tre (39%); la certificazione della prevenzione incendi in corsi di validità è presente appena in un'istituzione scolastica su cinque (21%); il nulla osta provvisorio, sempre di prevenzioni incendi, in una scuola su sei (16%). Del certificato di collaudo dell'impianto di spegnimento sono fornite appena il 9% delle scuole".

Un allarme da non sottovalutare, spiega Anief, visto che negli ultimi anni "la 'stretta' sulle misure preventive e il logoramento delle strutture hanno prodotto la chiusura o la necessità di ristrutturare sempre più scuole: lo dimostra il fatto che ad oggi, rispetto a 42.292 edifici scolastici ve ne sono ben 8.450 dove non si svolgono le lezioni, poiché risultano in ristrutturazione, dismessi oppure in fase di ricostruzione".