Sciopero l’11 settembre per difendere le maestre diplomate
Prima campanella di lezione 2018-2019 il 10 settembre e dopo 24 ore braccia incrociate di maestre e precari: il sindacato Anief ha proclamato lo sciopero nazionale. «L’11 settembre giornata di lotta...
Prima campanella di lezione 2018-2019 il 10 settembre e dopo 24 ore braccia incrociate di maestre e precari: il sindacato Anief ha proclamato lo sciopero nazionale. «L’11 settembre giornata di lotta per la riapertura delle graduatorie a esaurimento agli abilitati – ha confermato Teresa Vitiello dell’Anief di Pordenone –. Trasferta a Roma per il sit-in nella piazza del Parlamento dei precari durante la discussione del “Mille proroghe” alla Camera dei deputati». Potrebbero aderire alla protesta anche i comitati di base Cobas-Unicobas.
«Vogliamo difendere 400 maestre diplomate magistrali e tutti i precari – sono gli obiettivi dell’Anief –. La piattaforma di protesta include la richiesta di assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili, una revisione della “Buona scuola”, lo sblocco dell’indennità di vacanza contrattuale, l’adeguamento degli stipendi all’inflazione». I concorsi previsti dal decreto “Dignità” non convincono i sindacalisti Anief e nemmeno le 400 maestre precarie e di ruolo che a Pordenone lottano per difendere l’occupazione.
«Chiediamo una soluzione per circa duemila supplenti impegnati da diversi anni come precari in 42 scuole territoriali – ha detto Vitiello –, comprese 400 maestre che saranno licenziate il 30 giugno 2019». I precari chiedono soluzioni politiche per superare il contenzioso pendente in Tar e Tribunali del lavoro. «Il Parlamento deve trovare una soluzione equa. Chiediamo l’impegno degli onorevoli pordenonesi – l’Anief fa pressing – per i precari dell’istruzione. Ci sono 400 maestre a rischio licenziamento da nove mesi». —
C.B.
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