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A quindici giorni dal via 

Graduatorie assenti il prof resta precario È beffa per decine di docenti modenesi

Graduatorie assenti il prof resta precario È beffa per decine di docenti modenesi

Più di due terzi delle cattedre non sono ancora assegnate Pochi insegnanti di sostegno, sostituiti da chi non è formato

02 settembre 2018
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Il conto alla rovescia per il nuovo anno scolastico è ormai agli sgoccioli, si parte il 17 settembre, e continuano le denunce pubbliche, da parte dei sindacati, in merito alla carenza del personale scolastico e ai ritardi delle nomine. La situazione degli insegnanti quest’anno risulta ancora più complessa degli anni precedenti per vari motivi, primo fra tutti il fatto che più di due terzi dei posti disponibili non sono stati assegnati e per tali motivazioni saranno affidati a personale sottoposto a un contratto a termine.

Il precariato all’interno delle scuole, dunque, sembra non avere fine e a pagarne le spese sono non solo i diretti interessati ma tutto l’intero sistema e, soprattutto, gli studenti. Sono i dati numerici, tuttavia, che pongono in luce una situazione instabile e non ancora del tutto definita a 15 giorni dalla campanella.

DUECENTO CATTEDRE VUOTE

Solo a Modena, infatti, sono circa duecento i posti che non sono stati assegnati e riguardano sia gli insegnanti di sostegno che quelli comuni. All’interno della scuola dell’infanzia i posti disponibili relativi al sostegno erano ventuno, ma solo tre sono stati assegnati. Ben più grave la condizione in cui versano le scuole primarie dove a fronte di ben settantuno posti solo otto sono stati quelli assegnati. «Le posizioni vacanti saranno in questo modo coperti da insegnanti precari e non specializzati sul sostegno. - spiega Claudio Riso della Flc Cgil - Questi sono i numeri relativi alle scuole primaria e dell’infanzia. Non ci sono ancora stati comunicati i dati delle secondarie di primo e secondo grado, ma non è improbabile che una situazione analoga si possa essere verificata anche per questi ordini di scuole».

INSEGNANTI NON PREPARATI

Il fatto che i posti che non sono stati coperti vengano assegnati a personale che non ha un’adeguata specializzazione nell’insegnamento del sostegno non può non arrecare gravi danni non solo alla didattica, ma, come confermato da Riso, «anche e soprattutto ai bambini e alle loro famiglie, oltre che a tutto l’ambiente scolastico».

Ben più complessa è invece la situazione relativa ai posti di insegnamento comune: alcune classi di concorso non hanno ancora visto alcun posto assegnato sia a causa dell’esaurimento della graduatoria sia perché non sono terminate le operazioni relative all’ultimo concorso.

«Il 1° settembre inizia con la presa di servizio di un docente su due di quelli preventivati, perché le graduatorie ad esaurimento restano esaurite e perché le nuove graduatorie di merito straordinarie non sono pubblicate» denuncia infatti Anief il quale ha parlato di “un anno scolastico da Far West”. «Sulle immissioni in ruolo il governo del cambiamento non solo non cambia nulla, ma fa il gioco delle tre carte con i docenti, con gli studenti e le loro famiglie, e con il diritto allo studio» termina Claudio Riso.

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