Finanza

Scuola, novità sul reclutamento. Anief favorevole a ridurre Formazione/Tirocinio ad un anno

E sul transitorio rimesso dalla Consulta, meglio riaprire le GaE subito ed evitare il nuovo contenzioso
Pubblicato il 03/09/2018
Ultima modifica il 03/09/2018 alle ore 10:43
Teleborsa
La frase del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti potrebbe far ben sperare tutti gli aspiranti giovani insegnanti che dovranno partecipare ai prossimi concorsi per la scuola secondaria del percorso di Formazione/Tirocinio (FIT) a numero chiuso. Si tratta del percorso che il docente individuato dalle graduatorie di merito regionale dovrà andare ad affrontare: due anni per i docenti del concorso riservato a chi ha il servizio, tre anni per i laureati. Ma le modifiche richieste sulla riduzione del percorso di Formazione/Tirocinio potrebbero allungare i tempi della pubblicazione, visto che necessariamente ci vorrebbe una modifica legislativa al Decreto legislativo n. 59/17. Ne' la sentenza della Consulta che deciderà sul primo concorso straordinario bandito fa confidare nel meglio sulle sorti della pubblicazione dell'altro concorso non selettivo previsto dal Decreto Dignità per la primaria e l'infanzia. Nel frattempo attende di sapere cosa faranno i supplenti con 36 mesi di servizio non abilitati e di rientrare nelle proprie regioni i neoassunti cacciati dalla Buona Scuola a casaccio nelle varie regioni italiane per colpa di un algoritmo impazzito, come la maionese.

Secondo il sindacato della scuola Anief,  l'unica speranza rimane la riapertura delle Graduatorie a Esaurimento (GaE), richiesta non soltanto dalle maestre per evitare il licenziamento e il balletto delle supplenze, ma anche dai docenti abilitati con il TFA a numero chiuso nella scuola secondaria che la richiedono anche come dovere nei confronti di chi ha scelto di insegnare nella scuola pubblica consapevolmente e non per ripiego, di chi ha studiato e dimostrato di avere i requisiti per farlo.

Marcello Pacifico, Presidente nazionale Anief  afferma che "Nel Paese con la classe docente più anziana del mondo, con oltre il 60% dei docenti over50 e l'età media di immissione in ruolo superiore ai 40 anni di età, abbiamo bisogno di giovani preparati, sin dai primi anni della formazione, e da inserire nel mondo della scuola. Per quanto riguarda poi il transitorio, è necessario riaprire le GaE a tutti gli abilitati per evitare il contenzioso che, stando così le cose, ci sarà certamente: lo gridiamo a gran voce da tantissimo tempo e siamo pronti a ribadirlo insieme con gli interessati, che sappiamo già da adesso essere numerosissimi, in occasione dello sciopero di martedì prossimo 11 settembre e della manifestazione a Roma davanti a Piazza del Parlamento".

 

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