Statali: stipendi in calo dal 2019

di Anna Fabi

4 Ottobre 2018 09:42

L’Anief mette in guardia sul possibile calo delle retribuzioni degli statali a partire dal 2019.

La bozza della Legge di bilancio 2019 sembra non prevedere tutele e iniziative positive a favore dei dipendenti pubblici, penalizzati dal Def che non contiene tracce riguardo un aumento retributivo nel pubblico impiego.

A lanciare l’allarme è l’Anief, Associazione sindacale professionale, sottolineando come sia necessario reperire 4miliardi di euro per integrare gli aumenti stipendiali attivati nel 2018 dopo un decennio di blocco contrattuale.

Risorse che potrebbero evitare la riduzione degli stipendi di coloro che percepiscono meno di 26 mila euro a partire dal 2019.Ammontano a 30 miliardi, inoltre, i fondi necessari per risollevare le buste paga di chi lavora nella PA portandole come minimo sopra il tasso d’inflazione.

Il problema – afferma Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal – riguarda coloro che hanno cominciato a lavorare nell’anno 2000 e che oggi percepiscono un compenso mensile che senza interventi dal 1° gennaio verrà persino ridotto, per via della mancata copertura da parte dell’attuale Governo in carica della perequazione garantita da quello Gentiloni solo fino al 31 dicembre 2018. Una circostanza inammissibile, considerando il fatto che già oggi gli stipendi dei lavoratori pubblici rimangono sotto il costo della vita di almeno il 5 per cento.

Dal punto di vista delle pensioni, inoltre, è sempre Pacifico a mettere in evidenza le falle del sistema contributivo attuale che porterà un trattamento pensionistico pari al 40-50% dell’ultimo stipendio

Significa che, siccome stiamo parlando di buste paga nette attorno ai 1.500 euro, in media l’assegno di pensione potrebbe non superare i 750-800 euro. Una somma simile a quella che oggi, attraverso il reddito di cittadinanza, si vuole destinare a chi non ha lavorato. Ecco perché Anief lancia un appello al Governo perché si occupi anche di chi lavora ogni giorno per lo Stato e i suoi cittadini.