Scuola

Manca l'ora di strumento, commissariato il ministro Bussetti

Il Tar del Lazio accoglie il ricorso di genitori e Anief: servono 400 cattedre in più. I precedenti di Gelmini (precari) e Giannini (professionali)

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ROMA - Anche il ministro Marco Bussetti, inadempiente, viene commissariato dal Tar del Lazio. Il suo ministero, l'Istruzione, non ha infatti ripristinato la seconda ora di primo strumento nel biennio dei licei musicali e ora i magistrati amministrativi gli hanno imposto l'ultimatum: o provvede entro trenta giorni a cambiare l'orario o insediamo il prefetto di Roma per portare a termine la missione. 

Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso dell'Anief: il sindacato ha denunciato la mancata esecuzione da parte del Miur delle sentenze che imponevano il ripristino della seconda ora anche per quest'anno scolastico. Per farlo, servirebbe attivare altre 400 cattedre e modificare l'orario. I ricorrenti sono tutti genitori di alunni iscritti al biennio musicale.

Gli avvocati Walter Miceli e Denis Rosa hanno chiesto l'esecuzione della sentenza (la numero 5792 dello scorso 24 Maggio) che aveva annullato i provvedimenti del ministero che, a partire dai precedenti governi, assegnavano soltanto un'ora per il primo strumento e un'ora per il secondo, con conseguente decurtazione di 60 minuti per lo strumento principale. "Nonostante il provvedimento favorevole già ottenuto dai nostri legali", ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, "il Miur ha continuato a indicare soltanto un'ora anche per il corrente anno scolastico per la formazione degli organici dei licei musicali". Contravvenendo al giudicato emanato dal Tar. Le famiglie degli alunni interessati chiedono, inoltre, il recupero dell'ora che gli alunni hanno perso in questo avvio di anno scolastico.

Sono stati frequenti, nelle ultime stagioni scolastiche, i commissariamenti ad acta - per argomento - del ministero dell'Istruzione. Nell'Ottobre 2019 il Tar ha sentenziato l'inadempienza del ministero Gelmini sul mancato inserimento a pettine dei precari nelle Graduatorie a esaurimento. E tutti i ministri, dalla Gelmini in giù, non hanno poi applicato il ripristino delle quattro ore di laboratorio sottratte agli istituti professionali con la riforma del 2008. Questo, nonostante tre intimazioni del Tar del Lazio, una conferma del Consiglio di Stato e il commissario nominato in epoca Giannini. Un altro caso di inadempienza ministeriale si era consumata a proposito delle assunzioni dell'Alta formazione artistica e musicale (Afam).
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