Salute

Stare bene secondo la scienza

Il più strano fra i 10 consigli per tenere a bada il peso: non usare la parola “dieta”

Il più strano fra  i  10 consigli  per tenere a bada il peso: non usare la parola “dieta”
Oggi in occasione dell’Obesity Day consulenze gratuite in tutta Italia
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No all'uso di immagini negative ed espressioni inappropriate. No alle discriminazioni: nelle scuole come sui luoghi di lavoro. Favorire l'accesso a cibo nutriente, ma salutare. E instaurare - se necessaria - una relazione «realistica» e «solidale» con i pazienti. Quattro indicazioni che, in occasione dell'«Obesity Day» , rappresentano la nuova sfida lanciata all'obesità. A metterle nero su bianco l'«Italian Obesity Network», con il supporto di nove realtà, tra associazioni e società scientifiche. Di fatto l'intero parterre di chi ha a che fare con la problematica: specialisti e pazienti. Una sinergia oggi considerata inevitabile, per fare fronte ai tassi di sovrappeso (un italiano su 3) e obesità (uno su 9), che nel nostro Paese non accennano a calare in maniera significativa.

A sostegno degli obesi

Così, parallelamente alle iniziative rivolte ad affrontare e curare il problema (oggi previste consulenze gratuite in tutta Italia, quest'anno gli specialisti hanno scelto di guardare negli occhi chi già convive con il problema. Le convenzioni sociali e le rappresentazioni mediatiche dell'obesità, d'altra parte, rafforzano gli stereotipi e alimentano lo stigma del peso.

Ecco perché gli esperti, sotto l'egida dell'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, hanno deciso di rivolgere un invito a media, istituzioni, opinione pubblica e stessi operatori sanitari, affinché «adeguino il linguaggio e le immagini utilizzati sull'obesità e la ritraggano in modo corretto e accurato, trattandola per quello che è: una malattia e non un problema estetico», è il messaggio condiviso dalle società per fare in modo che, all'azione, segua un dignitoso riconoscimento dei pazienti.

I 10 CONSIGLI PRINCIPALI CONTRO L'OBESITÀ

Nei centri che per l'intera giornata effettueranno visite gratuite e forniranno consigli nutrizionali, sarà distribuito anche un decalogo di consigli redatto dagli esperti per affrontare la tematica in maniera sì scientifica, ma mai stigmatizzante.

Dieci consigli su cosa fare: movimento, attenzione ai condimenti e alla distribuzione dei pasti nel corso della giornata, masticare con calma, non eliminare drasticamente i cibi considerati «ingrassanti», consumare verdura a volontà (ma frutta senza eccessi), consumare adeguate quantità di pesce, ridurre al minimo il consumo di alcolici, porsi obiettivi di dimagrimento raggiungibili e mantenere il dimagrimento.

NON USATE SEMPRE LA PAROLA «DIETA»

Non conviene usare sempre il termine dieta che, nonostante un'etimologia neutra, continua a essere caratterizzato da un'accezione fortemente negativa e scoraggiante per chi la segue. Piuttosto che di dieta mediterranea, dunque, è più opportuno parlare di stile di vita mediterraneo: da adottare tutti i giorni e non come rimedio ai chili di troppo.

Per lo stesso motivo, il proibizionismo esasperato non serve: rischia di essere controproducente. Per poter arrivare a considerare un regime dimagrante efficace, occorre poi considerare alcuni aspetti: in primis l'identità culturale (facendo attenzione soprattutto a preservare gli alimenti consumati con maggiore frequenza), poi il rapporto inscindibile tra alimentazione e piacere (alimenti monotoni sono destinati a far fallire un nuovo schema alimentare).

Infine un consiglio banale, ma in realtà spesso poco considerato: la colazione non va mai saltata. «Il suo consumo regolare è associato a una riduzione del rischio di sviluppare obesità, eventi cardiovascolari e diabete».

Twitter @fabioditodaro

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