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Obesity Day, oltre 200 visite sovrappeso l’80% delle persone

Mercoledì scorsi i controlli gratuiti all’ospedale, si sono presentati molti giovani La dottoressa Meneghel: «A salvarci, l’educazione alimentare e l’attività fisica»

Alessandro Abbadir /
1 minuto di lettura



I dati sull’obesità sul territorio sono sempre più allarmanti. Quasi l’80% delle persone controllate mercoledì scorso all’ospedale di Dolo, in occasione della nuova edizione dell’Obesity Day, avevano problemi legati a sovrappeso, glicemia, colesterolo e obesità.

Oltre duecento le persone, giunte dalla Riviera del Brenta e del Miranese, che si sono fatte visitare dai medici dell’Usl 3, distretto di Dolo e Mirano.

Dati che superano quelli del 2017, quando su centosessanta persone che si erano presentate, il 60% aveva riscontrato problemi legati al sovrappeso.

Tanti, inoltre, i giovani che hanno aderito quest’anno all’iniziativa. Tuttavia gli utenti erano per la maggior parte adulti e anziani anche quest’anno.

«In questa occasione», hanno spiegato gli operatori dell’Usl 3, «tante persone che si sono recate da noi per fare dei controlli hanno capito che qualcosa nel loro organismo non andava nel verso giusto. Sono stati riscontrati alcuni problemi di colesterolo alto, di ipertensione e, nella maggior parte dei casi, di sovrappeso e di obesità».

Secondo l’Istat, infatti, la popolazione italiana negli ultimi vent’anni è aumentata e sta tuttora aumentando di peso. Il 46% dei maggiorenni italiani (circa venti milioni di persone) ha problemi di eccesso ponderale: una cifra decisamente allarmante.

«L’obesità non risparmia nemmeno le fasce dell’infanzia», sottolinea la dottoressa Gina Meneghel, responsabile del servizio di nefrologia di Dolo, che ha coordinato i controlli con medici volontari e infermieri.

«L’alimentazione occupa un ruolo centrale nella salute della persona: l’eccesso di calorie è causa di una serie di patologie. Tuttavia, prima ancora della dieta sono l’educazione alimentare e l’attività fisica a salvarci. E l’Italia è in prima fila nella prevenzione, proponendo con la dieta mediterranea un equilibrato modello di alimentazione».

Tuttavia, l’Istat fornisce altri dati preoccupanti in relazione agli utenti più piccoli: l’Itali è infatti al primo posto in Europa per problemi di peso. Il 36% dei bambini è sovrappeso e, di questi, ben il 12% è obeso.

Infine, una previsione per il futuro: si stima che nel 2025 l’obesità costerà in tutto il mondo circa 760 miliardi di dollari.

Le persone che si sono recate a fare i controlli all’ospedale Dolo mercoledì scorso e per le quali sono stati riscontrati dei problemi dalle analisi e dai controlli saranno messe in contatto nei prossimi giorni con i reparti specifici. Seguiranno poi dei controlli mirati per verificare nel dettaglio le eventuali patologie riscontrate. —



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