Roma, 12 ott. - Cinque pasti al giorno sotto il segno dell'equilibrio e della varieta'. A colazione, pranzo, cena e spuntini, nel piatto dei piu' piccoli devono esserci tutti i nutrienti: carboidrati, fibre, proteine, grassi, vitamine e sali minerali, da combinare in percentuale variabile a seconda dei momenti della giornata.
Senza rinunciare al gusto e alla convivialita'. Sono gli ingredienti della corretta giornata alimentare secondo gli esperti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu', descritta nel nuovo numero del magazine digitale 'A Scuola di Salute', realizzato dall'Istituto Bambino Gesu' per la Salute del Bambino e dell'Adolescente e diretto dal prof. Alberto Ugazio. I temi dell'educazione alimentare e della prevenzione del sovrappeso sono stati al centro dell'Obesity Day, iniziativa promossa da Adi (Associazione di Dietetica e Nutrizione Clinica italiana) lo scorso mercoledi' 10 ottobre. Per l'occasione, al Bambino Gesu', sede di Roma-San Paolo, tra le altre iniziative, medici e nutrizionisti forniranno indicazioni sui corretti stili di vita: non solo sana alimentazione, ma anche attivita' sportive e movimento all'aria aperta. Il sovrappeso e' un problema che oggi riguarda il 23% dei bambini. Il 9% e' obeso. Il 2% gravemente obeso. I dati di Okkio alla Salute, il sistema di sorveglianza dell'Istituto Superiore di Sanita', indicano che la giornata alimentare non e' osservata con la giusta attenzione.
Seguendo alcune indicazioni, la strada della corretta alimentazione puo' essere imboccata fin da piccoli.
Cosi' in un comunicato l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - IRCCS. "In questo contesto- spiega il prof.
Alberto Ugazio- sono state attivate campagne di sensibilizzazione rivolte a personale sanitario, famiglie, scuola, media e industrie alimentari. Quest'ultime, in particolare, hanno migliorato le qualita' nutrizionali dei loro prodotti contenendo la quantita' di zuccheri, grassi saturi, sodio e calorie e innalzando il contenuto di fibre. Per migliorare lo stato nutrizionale di bambini e ragazzi vanno osservate alcune regole: recuperare l'abitudine familiare a fare una prima colazione completa, sperimentare merende varie, con preferenza per quelle a base di frutta, trasformare il pasto a scuola in un momento di educazione alimentare, fare movimento spontaneo e organizzato e valorizzare il momento della cena in famiglia, che dev'essere vissuto come un'esperienza conviviale positiva".
- Fare colazione, sempre. E' un pasto irrinunciabile: consente di rendere al meglio sotto l'aspetto mentale e fisico, ma il 33% dei bambini fa una prima colazione inadeguata, mentre l'8% la salta addirittura per mancanza di tempo o di appetito. Per costruire la colazione perfetta con l'apporto di tutti i nutrienti- dicono gli esperti- si puo' cominciare con pane e miele, o marmellata, oppure con cioccolato spalmabile. In alternativa pancake, cereali, biscotti, fette biscottate o prodotti da forno. Il tutto abbinato ad una tazza di latte, yogurt bianco o bevande vegetali e da una porzione di frutta fresca, continua l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - IRCCS.
Lo spuntino della mattina, energia a portata di mano. E' un intermezzo che spezza il digiuno e fornisce energia "a rapido consumo". In questo modo si recuperano i cali di attenzione e di umore, tipici della tarda mattinata e si evita che l'intervallo tra un pasto e l'altro superi le 4-5 ore. Per i bambini rappresenta una pausa dallo studio o dal gioco e consente di recuperare le forze per proseguire le attivita' quotidiane.
Quello ideale e' pratico da trasportare e da consumare, facile da digerire senza saziare troppo, cosi' da arrivare al pranzo mantenendo un appetito adeguato. Non va sostituito alla colazione ne' apportare troppe calorie. Non deve contenere troppi zuccheri (che causano sonnolenza), sale o grassi e va diversificato per ogni giorno della settimana.
- Il pranzo, un concentrato di calorie buone. Garantisce il 40% delle calorie totali giornaliere. E' il pasto piu' importante della giornata alimentare e quello che viene sacrificato di piu' anche dai bambini, spesso a causa delle merendine abbondanti. Se ben pianificato, combina al meglio dietetica e gastronomia, importanti per favorire lo sviluppo del gusto. Consumare insieme un pasto favorisce convivialita' e socializzazione, oltre a permettere di sperimentare e acquisire nuove abitudini alimentari. Un pranzo equilibrato deve contenere il giusto apporto di carboidrati, proteine, grassi e micronutrienti (vitamine, sali minerali e fibre). Puo' essere strutturato con un primo e un secondo piatto, verdura cruda o cotta e pane, oppure piatto unico, verdura cruda o cotta e pane, continua l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - IRCCS.
La merenda, una pausa rilassante. E' una pausa utile a ricaricare l'organismo prima o dopo lo studio, lo sport e il gioco, consentendo di arrivare al pasto serale con equilibrio. E' un momento che va vissuto con calma: a casa o al parco, con i genitori e con i nonni. Inoltre, evita che si 'pilucchi' cibo tra un pasto e l'altro. Puo' essere dolce o salata, l'importante e' il rispetto di alcune regole: tra merenda e cena dovrebbero trascorrere almeno 3-4 ore per agevolare i processi digestivi ed evitare cali glicemici troppo alti. Non va mai saltata; deve essere variata, moderata (niente bis!) e proporzionata (non eccedere con zuccheri e calorie). Gli esperti invitano ad evitare le bevande gassate cariche di dolcificanti di sintesi e gli energy drink che possono essere sostituiti da acqua minerale o naturale, frullati, centrifugati e infusi di frutta e verdura.
Per essere parte attiva nella costruzione della corretta giornata alimentare, bambini e ragazzi andranno coinvolti durante la preparazione della merenda.
- Cena semplice e leggera, in famiglia. E' il pasto che vede riunito il nucleo familiare e puo' costituire un momento privilegiato di comunicazione fra genitori e figli. Alla base di una cena nutriente dovra' esserci una quota adeguata di carboidrati, accompagnati o combinati ad una porzione proteica. Se i bambini rifiuteranno le verdure, se ne potra' proporre un assaggio a inizio pasto e poi piu' avanti, come contorno o per la preparazione di piatti unici. La cena e' il pasto che precede il sonno, sara' dunque opportuno proporre piatti semplici a base di carne o formaggi magri, con l'aggiunta di olio dopo la cottura per ridurre i tempi di digestione, conclude l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - IRCCS.
(Wel/ Dire)