‘Gli investimenti in istruzione e cultura sono fondamentali. Dal Parlamento con le Commissioni Cultura di Camera e Senato abbiamo chiesto che in legge di bilancio ogni risorsa e ogni spreco risparmiato dai ministeri competenti siano reinvestiti sempre in Istruzione e Cultura, perché in Europa siamo ultimi in investimenti in Cultura e terz’ultimi in investimenti in Istruzione. Cultura e Istruzione generano lo sviluppo dell’immediato futuro’. Sono parole forti e reali quelle espresse daLuigi Gallo esponente del MoVimento 5 Stelle, presidente della VII Commissione Cultura della Camera, intervenuto con un post sulla propria pagina Facebook, a proposito della prossima Legge di Bilancio.
Parole che fanno il paio con quelle pronunciate in queste ore dal vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio: ‘C’erano soldi che non si spendevano per l’alternanza scuola-lavoro, perché molti dirigenti e docenti si rifiutavano di mandare gli studenti a friggere le patatine da Mc Donald’s e fare finta di fare alternanza scuola-lavoro, abbiamo preso una parte di quei soldi che non si spendevano e abbiamo scongiurato l’abbassamento degli stipendi agli insegnanti’. Inoltre, sempre Di Maio caldeggia la possibilità concreta di aumentare gli stipendi degli insegnanti al fine di equipararli a quelli dei colleghi europei.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief che il 12 ottobre si è schierato con glioltre 70 mila studenti che hanno manifestato per ricordare che in Italia i costi economici per studiare sono insostenibili e contro la manovra finanziaria annunciata dal Governo, ritiene che sull’elevazione della cultura italiana è oramai scaduto il tempo degli esperimenti e dei buoni annunci. La cultura è vitale? Allora ci si creda, con disposizioni finanziarie e normative tali da collocarla tra gli obiettivi prioritari del nostro Paese. Non con le solite soluzioni-tampone, come quella di girare i 100 milioni di tagli alla scuola allo stesso comparto. Pensavamo che almeno a livello governativo le partite di giro fossero finite: servono investimenti veri, già con la prossima Manovra.