Finanza

Docenti e personale ATA in sciopero, a rischio le lezioni scolastiche

Nel mirino dei sindacati i tagli all'istruzione contenuti nel DEF e le politiche inadeguate contro la lotta al precariato
Pubblicato il 26/10/2018
Ultima modifica il 26/10/2018 alle ore 11:06
Teleborsa
Con lo sciopero generale proclamato oggi 26 ottobre dai sindacati, rischiano di fermarsi le lezioni scolastiche. L'agitazione, che coinvolge anche sanità e trasporti, è stata indetta per protestare contro l'assenza di finanziamenti adeguati per il settore scolastico all'interno del Documento di Economia e Finanza (DEF). Nel mirino delle associazioni sindacali ci sono i tagli per 110 milioni di euro previsti dalla Legge di Bilancio, nonché i 33 mila posti vacanti non assegnati a docenti in ruolo ma a supplenti e la mancanza di un programma di assunzioni a tempo indeterminato. Dunque, secondo le varie sigle, le politiche del nuovo Governo sarebbero inidonee a contrastare il precariato, vera piaga del sistema scolastico che coinvolge ogni anno migliaia di insegnanti.

Secondo Marcello Pacifico Presidente ANIEF "il problema è che l'Italia, con la Manovra, ha diminuito dello 0,1% i fondi per l'istruzione, dopo che già spendiamo un punto in meno degli altri Paesi". "Invece di prendere in mano la situazione e immettere gradualmente in ruolo decine di migliaia di docenti, il Ministero - ha aggiunto il Presidente del sindacato - ha sottoscritto oltre 120 mila assunzioni a tempo determinato". Pacifico ha concluso ricordando come ANIEF non abbia aderito alla contestazione, ma ha espresso solidarietà ai docenti, al personale ATA e ai dirigenti che hanno incrociato le braccia.
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