(Teleborsa) -
Il presidente Anief Marcello Pacifico è intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica
Gr1 Rai Radio Economia, rispondendo alle domande inerenti agli
aumenti minimi accordati ai docenti e alla questione delle pensioni.In particolare, il sindacalista ha commentato
l'aumento di 14 euro dello stipendio per la scuola, definito
"una vera e propria proposta indecente". Infatti, "la Legge di bilancio prevede un incremento di pochi euro su uno stipendio che certamente non è adeguato alle tabelle europee, per il rinnovo del contratto (che scade a dicembre) di 200 mila insegnanti". Sulla questione, Anief ha presentato nei giorni scorsi
specifici emendamenti alla legge di bilancio per implementare gli aumenti, di modo tale da
ancorare gli stipendi base all'inflazione, cresciuta nell'ultimo decennio di 4,5 punti rispetto agli aumenti preventivati a fronte di retribuzioni pressoché immobili.
Per quanto riguarda le
pensioni, Pacifico ha sottolineato come "la docenza sia una professione a rischio burnout, poiché lo stress da cattedra è alla base di un numero crescente di patologie tra i docenti". "
La categoria degli insegnanti italiani è la più vecchia del mondo, con un gap tra docenti e discenti mai visto - conclude il presidente Anief - e crediamo fortemente che si debba dare ai docenti la
possibilità di andare in quiescenza con le vecchie regole ante Fornero. Non è possibile lavorare fino a 67 anni con la stessa voglia e ricordiamo che
in Europa, in media, si va in pensione a 63 anni".