La posizione dei diplomati magistrali che hanno conseguito il titolo nell'anno accademico 2001/2002 è oggetto di un dibattito giuslavoristico estremamente vivace all'interno dello stesso Consiglio di Stato. Palazzo Spada, nel corso delle ultime settimane, ha affrontato la questione un diverse ordinanze. Arrivando anche a pronunce molto differenti tra loro. Tanto che, in ultimo, l'Adunanza Plenaria ha deciso di rinviare, al prossimo 20 febbraio 2019, la decisione definitiva sulla possibilità di inserimento dei Diplomati Magistrali nelle Graduatorie ad Esaurimento.

Le precedenti pronunce del Consiglio di Stato

La questione non è di poco conto se si considera che lo stesso Governo M5S - lega era intervenuto nel merito della problematica dei Diplomati Magistrali inserendo nel Decreto Dignità una postilla che consentiva l'indizione di un concorso straordinario per la Scuola dell'Infanzia e la Primaria proprio per risolvere questo problema. Il Governo gialloverde si era mosso in questo senso sulla base di due diverse ordinanze del 2017 del Consiglio di Stato che sembravano indicare un mutamento di interpretazione giuridica da parte di Palazzo Spada. Ora, il Consiglio di Stato, esprimendosi in via cautelare, ha per il momento confermato l'esclusione dei Diplomati Magistrali dalle graduatorie ad esaurimento, ma ha rimandato la decisione definitiva al prossimo 20 febbraio 2019.

Le motivazioni del rinvio da parte di Palazzo Spada

Il rinvio della decisione definitiva, come accennato sopra, è stato deliberato dal Consiglio di Stato lo scorso 12 dicembre. In questa data, inoltre, scadeva anche il termine per inoltrare la domanda di ammissione al Concorso straordinario per la Scuola dell'Infanzia e la Primaria.

D'altra parte la scelta di rinviare la decisione definitiva, secondo il parere di Marcello Pacifico, presidente nazionale dell'Anief, sarebbe dovuta al fatto che Palazzo Spada si sarebbe reso conto della serietà delle richieste degli istanti e vorrebbe approfondire ulteriormente la questione.

Le possibili conseguenze della sentenza di febbraio

Il prossimo 20 febbraio, quindi, il Consiglio di Stato potrebbe ribaltare nuovamente la situazione. Se si dovesse pronunciare a favore dei Diplomati Magistrali, questi ultimi potranno essere inseriti di diritto nelle graduatorie ad esaurimento. Non solo ma tutti coloro che hanno partecipato al concorso straordinario potrebbero accedere alle graduatorie di merito. In caso di sentenza sfavorevole, invece, l'unica strada percorribile, oltre ovviamente ai ricorsi legali, sarebbe quella del nuovo concorso straordinario e, successivamente, di quello ordinario. Ricordiamo, infine che, qualsiasi sia la sentenza del Consiglio di Stato il prossimo 20 febbraio, non riguarderà affatto i docenti che hanno avuto già una sentenza passata in giudicato o quelli che hanno fatto trascorrere invano i sei mesi per l'impugnazione davanti al Tar del Lazio.