Finanza

Legge semplificazione (scuola), ANIEF: "Non rispettato il principio di uguaglianza"

Tra le novità non figura l'intervento mirato a scongiurare il giudizio di legittimità riguardo l’ultimo corso–concorso riservato del 2015
Pubblicato il 14/02/2019
Ultima modifica il 14/02/2019 alle ore 21:33
Teleborsa
Con la conversione in legge del decreto Semplificazione, sono in arrivo diverse novità per il mondo della scuola. Tra queste, l’immissione in ruolo, dal prossimo primo settembre, di quasi 3 mila vincitori del concorso da dirigente scolastico; l’aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento che sarà proposto nel corso dell’anno ed il congelamento del blocco quinquennale nei trasferimenti di tutti i docenti. Battaglie, queste, vinte anche grazie all’intervento di ANIEF al fianco dei lavoratori del settore.

Respinti, invece, gli emendamenti presentati dall’opposizione e proposti da ANIEF, volti a a riaprire le GaE, allargare il doppio canale di reclutamento alle graduatorie d'istituto, stabilizzare i precari con 36 mesi e assumere tutti gli idonei dei concorsi precedenti. Allo stesso modo, riguardo l’ultimo corso – concorso riservato del 2015 non c’è stato alcun intervento volto a scongiurare il giudizio di legittimità. Oltretutto, secondo ANIEF,la norma avrebbe prodotto una disparità di trattamento nei confronti dei ricorrenti al bando del 2011, consentendo l’immissione in ruolo di quei dirigenti scolastici ricorrenti dei concorsi 2004 e 2006.

Come afferma un comunicato ANIEF, dunque, non si è rispettato il principio di uguaglianza e non è stata “Salvaguardata la posizione dei dirigenti scolastici già assunti, rischiando ora di compromette gli interessi di tutti per una scelta fatta che la Corte Costituzionale potrebbe dichiarare incostituzionale” già il prossimo 2 aprile.
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