Finanza

Scuola, diplomati magistrali sperano nel giudizio del Consiglio di Stato

In alternativa toccherà a marzo alla Corte Suprema di Cassazione giudicare la legittimità della decisione
Pubblicato il 15/02/2019
Ultima modifica il 15/02/2019 alle ore 11:49
Teleborsa
A sette giorni dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, convocata per esprimersi in merito alla revoca o alla riabilitazione del diritto per gli insegnanti diplomati magistrali di accedere alle GaE, l’ANIEF ha osservato un problema reale suddiviso in più punti: dall'eccesso di potere giurisdizionale al difetto assoluto di giurisdizione, fino alla violazione della Costituzione e della Cedu.

Insieme ai quattordici legali patrocinati, infatti, il sindacato crede che l'esito positivo del Consiglio di Stato riuscirà a risolvere la soluzione politica messa in campo a fine 2018, utile a prorogare di un anno i contratti annuali ed a bandire un concorso straordinario non selettivo per insegnanti che già avevano superato la prova.

"L'accertamento dell'annullamento erga omnes del decreto ministeriale – ha spiegato Marcello Pacifico, Presidente Nazionale ANIEF - potrebbe dare il via alla riaperture delle GaE per tutto il personale abilitato e risolvere il problema della copertura del turn over con quota 100. In alternativa – ha poi concluso- toccherà a marzo alla Corte Suprema di Cassazione giudicare la legittimità della decisione che ha sconvolto lo stato di diritto nella gestione dei supplenti della scuola".
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