2' di lettura 2' di lettura

Il prossimo 8 marzo è stato proclamato uno sciopero generale di tutti i lavoratori dei comparti pubblici e privati, e che interessa anche la scuola. Questo può far sì che le lezioni scolastiche saltino o rallentino venerdì prossimo.
In caso di massiccia partecipazione di docenti e personale ATA, il dirigente scolastico potrà decidere di lasciare chiuso l'istituto, comunicandolo con apposita circolare.

Sciopero generale 8 marzo 2019: chi partecipa

Lo sciopero dell'8 marzo coinvolge quindi tutto il comparto Istruzione e Ricerca, oltre a trasporti e sanità.
sciopero 8 marzoLe città saranno quindi praticamente paralizzate. Il Miur lo ha confermato con la nota del 26 febbraio.
Lezioni a rischio, quindi, l'8 marzo per lo sciopero generale. A partecipare, i sindacati Slai, USI USB, COBAS-Comitati di base della scuola, con adesione dell’ANIEF, CUB e SGB.

Lo sciopero per la festa della donna: Non una di meno

Lo sciopero di venerdì 8 marzo coincide con la festa della donna: Non Una Di Meno, il movimento italiano di lotta contro la violenza di genere in tutte le sue forme, ha invitato tutte le lavoratrici alla mobilitazione.
I principali motivi della protesta sono la difesa dei diritti delle donne e contro la violenza e le discriminazioni di genere. Il giorno scelto per manifestare non è certo casuale.

Lezioni a rischio, ma gli alunni hanno obbligo di frequenza

Come già anticipato, i docenti che vorranno aderire potranno farlo, come accade in questo tipo di occasioni. L’impatto che questo sciopero avrà nella società sarà enorme: dai servizi di trasporto pubblico alle aziende private la mancanza di personale si farà sentire; le scuole, dal canto loro, conteranno moltissimi lavoratori assenti. Il rischio è la sospensione totale delle lezioni oppure ore di buco durante lo svolgimento dell’orario scolastico. Il comunicato del MIUR, che evidenzia questi rischi, ricorda inoltre l’obbligo di osservanza delle regole dello sciopero in caso di adesione e l’obbligo di frequenza per gli studenti, indipendentemente dalla manifestazione, eccetto ad attività sospese: qualora quindi gli alunni delle classi dovessero rimanere a casa, dovranno portare la giustificazione, eccetto il caso in cui l'istituto rimanga chiuso.