Precariato: è mobilitazione generale

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Il ministro dell’istruzione Bussetti ha cercato di rassicurare il mondo della scuola e, soprattutto, le famiglie che il prossimo anno scolastico partirà con regolarità e con i docenti in cattedra grazie, soprattutto, ai concorsi.

Il mondo sindacale non la pensa proprio così, tanto che domani, 12 marzo tutti i sindacati rappresentativi (Anief dissociato) hanno indetto una giornata di mobilitazione contro la precarietà del personale scolastico, accompagnata dallo slogan “Basta precarietà!”.

Per i promotori di questa giornata di mobilitazione e di protesta la mancata stabilità del lavoro resta la vera emergenza della scuola italiana.

Nella giornata sono previste in tutte le città manifestazioni davanti agli Uffici scolastici territoriali o davanti alle Prefetture. Per l’area metropolitana di Roma è previsto un sit-in che si terrà davanti al MIUR in viale Trastevere, dove i manifestanti si raduneranno a partire dalle 15,30, per richiamare l’attenzione sulla realtà, ancora troppo diffusa, del lavoro precario che in ambito scolastico continua a rappresentare una vera e propria emergenza.

Dichiarano con preoccupazione i sindacati che “da anni si susseguono interventi legislativi in materia di formazione iniziale e reclutamento del personale, da anni governi e maggioranze parlamentari diverse annunciano l’imminente fine del precariato, ma la situazione continua a rimanere quella attestata da numeri che ci riportano impietosamente alla realtà: 150.000 le cattedre attualmente coperte per tutto l’anno scolastico con contratti a termine, una situazione che l’anno prossimo potrebbe essere ancor più pesante con la crescita del numero di pensionamenti prodotta dal meccanismo di quota 100”.