Finanza

Scuola, precariato: la prossima estate oltre 120 mila supplenze annuali

Solo considerando i 40 mila pensionamenti, le 33 mila mancate immissioni in ruolo della scorsa estate e i 50 mila posti in deroga, si arriva ad un numero inaudito di supplenze annuali
Pubblicato il 20/03/2019
Ultima modifica il 20/03/2019 alle ore 20:24
Teleborsa
I vincitori del prossimo concorso a cattedra potrebbero non essere assunti nemmeno nel 2020. E siccome non c'è alcuna volontà da parte del Miur di stabilizzare i precari storici con oltre 36 mesi di servizio svolto, a dispetto di quello che ci chiede l'Europa da 20 anni, tra qualche mese ne vedremo delle belle, afferma il sindacato della scuola Anief. Solo considerando i 40 mila pensionamenti, le 33 mila mancate immissioni in ruolo della scorsa estate e i 50 mila posti in deroga, si arriva ad un numero inaudito di supplenze annuali, con scadenza 30 giugno 2020 o 31 agosto 2020.

"L'Italia stavolta più che mai rischia di incassare una sanzione non indifferente da Bruxelles - avverte Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - . Se a questo si aggiungono i tanti ricorsi risarcitori presentati in tribunale dai singoli docenti, che anche Anief patrocina, diventa ancora più incoerente la scelta del Miur di opporsi alla riapertura delle GaE e del doppio canale di reclutamento. Ancora di più perché i concorsi non andranno a sanare che una piccolissima parte degli oltre 100 mila precari già selezionati e abilitati all'insegnamento".
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