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Scuola, Docenti: i meno pagati dallo Stato e i più vecchi di tutti con oltre 52 anni d’età

La stessa Ragioneria dello Stato dice: “è evidente la generalizzata riduzione del costo del lavoro”

Economia, Scuola
Scuola, Docenti: i meno pagati dallo Stato e i più vecchi di tutti con oltre 52 anni d’età
(Teleborsa) - La Ragioneria dello Stato, con il Conto annuale, sancisce quello che il sindacato Anief sostiene da tempo: tra il 2011 e il 2018 il blocco dei contratti ha prodotto una perdita di quasi 1.900 euro a lavoratore. Se si pensa che il Governo precedente ha pensato di cavarsela con 85 euro medi di aumento, tra i 37 e i 52 euro netti, più degli arretrati-mancia di poche centinaia di euro, assume connotati più nitidi la pochezza degli stipendi di chi opera nella scuola pubblica.

La stessa Ragioneria dello Stato dice: "è evidente la generalizzata riduzione del costo del lavoro". Non c’è quindi nulla di cui meravigliarsi se poi i lavoratori della Scuola, docenti e personale Ata figurano i meno remunerati dello Stato. E le insegnanti sono anche quelle con l’età più avanzata in Europa.

"Sugli aumenti di stipendio insoddisfacenti non avevamo dubbi – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - perché gli 85 euro di aumento medio lordo – con un incremento a regime del 4,85% - erano molto al di sotto dell’inflazione accumulata negli ultimi anni di blocco contrattuale, considerando che pure dopo gli incrementi il costo della vita continuava comunque a sovrastare i salari dei dipendenti della PA, alla luce degli 8 punti percentuali in più di costo della vita registrati tra il 2007 e il 2015. In questa situazione, è chiaro che l'aumento di 8 euro lordi, a partire dal prossimo 1° aprile, con un ritocco previsto da luglio 2019, non cambierà la sostanza delle cose. Serve una svolta, la docenza non si può valorizzare con le mance. E va collocata tra le professioni usuranti, facendola rientrare nell'Ape Social, senza le ingiuste decurtazioni applicate con ‘quota 100’. A tal proposito, solo tre giorni fa il Consiglio nazionale Anief, riunito a Roma ha indicato al Governo come reperire le risorse utili per garantire aumenti minimi mensili di 200 euro, per rispondere all'impoverimento degli stipendi e per predisporre il passaggio di livello funzionale del personale Ata: basterebbe utilizzare i risparmi di spesa già destinati dalla legge alla carriera del docente e al settore scolastico".
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