Scuola

Scuola, stallo sul contratto: sì allo sciopero del 17 maggio. Bussetti: presto 48mila assunzioni tra medie e superiori

Fumata nera nell'incontro di ieri tra ministro e sindacati. Intanto il Miur chiede l'ok per 48.500 nuovi contratti, di cui 8.500 sul sostegno. Ma i precari si ribellano: "Così si blocca chi è già da anni fermo in graduatoria"

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ROMA - Rinnovo del contratto, procedure semplificate per stabilizzare i precari, stop al progetto di regionalizzazione (in Lombardia e in Veneto) della scuola italiana. Le richieste dei sindacati scuola non trovano risposte nell'incontro di ieri sera al ministero dell'Istruzione: lo sciopero generale e unitario del prossimo 17 maggio viene confermato.

Vi parteciperanno tutti: i confederali, Gilda, i Cobas, la stessa Anief che bussa alle porte del ministero della Pubblica amministrazione per ottenere la "certificazione di rappresentatività" (gli ultimi successi nelle elezioni Rsu le devono consentire di poter sedere al tavolo delle trattative).

Ieri la Federazione dei lavoratori della conoscenza della Cgil, per voce del segretario Francesco Sinopoli, ha chiesto al ministro Marco Bussetti "risorse adesso" per un contratto già scaduto: "Il Documento di economia e finanza si costruisce oggi", ha detto il segretario. Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, ha sottolineato la distanza tra gli stipendi del personale della scuola e quelli del resto del pubblico impiego. L'ultima pubblicazione dell'Ocse, "Regard de l'éducation", segnala come gli aumenti stipendiali italiani siano, in media, più leggeri e distanziati (ogni 4-5 anni) rispetto ai maggiori Paesi europei. Le ripercussioni sulla busta paga sono sostanziali. Rispetto ai lordi Ue, a fine carriera ai maestri italiani mancano undicimila euro in busta paga.
 
Bussetti, di fronte agli argomenti proposti, ha rimandato al Consiglio dei ministri di questo pomeriggio. Ai sindacati, però, ha voluto presentare il piano di assunzioni che svilupperà attraverso i prossimi due concorsi (annunciati nel videoforum di Repubblica Tv). Ieri Bussetti ha annunciato di aver firmato gli atti preparatori per il bando ordinario per la primaria e l'infanzia, per un totale di 16.959 posti. Quindi ha offerto la prima cifra per il grande concorso autunnale per la scuola media e superiore: Bussetti ha chiesto al Mef di poter assumere 48.536 docenti, 8.491 sul sostegno.