Economia

Scuola, UDIR: 17 maggio sciopero dirigenti scolastici per impronte digitali

Continua la mobilitazione dei DS, Le indicazioni del sindacato per l’adesione all'iniziativa contro utilizzo sistemi tecnologici per rilevazione presenze

12 maggio 2019 - 12.26
(Teleborsa) - A causa dell’accelerazione dell’iter del Ddl Concretezza, che inserisce le impronte digitali e i sistemi biometrici per la rilevazione delle presenze solo per i DS, alcune sigle sindacali hanno organizzato un sit-in dei Dirigenti scolastici davanti al Senato il 16 maggio. UDIR, giovane sindacato appunto dei dirigenti scolastici nato nel 2017 per iniziativa del professor Marcello Pacifico, da subito Presidente nazionale, rilancia il proprio sciopero fissato per venerdì 17 maggio e comunica che anche chi partecipa al sin-in del 16 può, il giorno dopo, continuare la protesta aggiungendosi ai nostri scioperanti.

IL SINDACATO INFORMA

UDIR invita ufficialmente tutti i DS a scioperare e ricorda, a chi vuole partecipare alla protesta del sindacato del 17 maggio, che è necessario inviare all’USR la comunicazione di adesione allo sciopero individuando il sostituto e avvertendo le famiglie del possibile disagio.

I DETTAGLI CIRCA L’ADESIONE ALLO SCIOPERO

Per lo sciopero dei dirigenti scolastici e dei presidi incaricati, la comunicazione va inviata al direttore regionale, via mail, all’indirizzo dell’Usr: avviene sulla base dell’allegato al contratto (Cnnl 1998-2001) del comparto scuola, in attuazione della Legge 146/90. Non sono state infatti approvate le nuove norme sui servizi minimi. Nell’art. 2 del citato allegato, ai commi 3 e 4, si precisa che il DS o il preside incaricato che intende scioperare deve semplicemente comunicare la propria adesione. Bisogna inoltre comunicare la propria assenza per sciopero al personale della scuola e che le funzioni del dirigente aventi caratteri di essenzialità e urgenza saranno svolti, nell’ordine, dal collaboratore con delega a sostituire il dirigente, da altro collaboratore, o dal docente in servizio più anziano di età. Il dirigente o preside incaricato deve prendere in considerazione lo sciopero anche in assenza di comunicazione da parte dell’amministrazione, che non è tenuta, a norma di legge, a informare le singole scuole, risultando sufficiente l’informazione attraverso gli organi di stampa.

Nel dettaglio, il dirigente scolastico (preside incaricato) comunica dunque al direttore regionale la propria adesione; comunica al personale docente e Ata la sua adesione allo sciopero e che, in sua assenza, le funzioni del dirigente aventi caratteri di essenzialità e urgenza saranno svolte, nell’ordine, dal collaboratore con delega a sostituire il DS, da un altro collaboratore o dal docente in servizio più anziano d’età. Richiama, nella stessa comunicazione di adesione allo sciopero, che il docente che lo sostituirà dovrà farsi carico di inviare, nei tempi indicati dal Miur, la comunicazione dell’adesione del dirigente allo sciopero.



Servizio a cura di Teleborsa

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