Per domani, venerdì 17 maggio, è previsto uno sciopero generale della scuola. Lo sciopero era stato annunciato lo scorso 22 marzo da CGIL, CISL, UIL, Snals e Gilda contro la regionalizzazione della scuola, e per chiedere l’aumento degli stipendi e la stabilizzazione dei precari. Lo sciopero era stato revocato dopo che era stato trovato un accordo con il governo, ma i sindacati di base Cobas, Cub, Unicobas, Sgb e Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori) hanno deciso di scioperare ugualmente. Per domani è anche prevista una manifestazione di protesta a Roma, in piazza Montecitorio, dalle 9 alle 14.
L’accordo tra governo e sindacati prevede lo stanziamento di nuovi fondi per incrementare gli stipendi nel nuovo contratto collettivo per il triennio 2019-2021 e la stabilizzazione degli insegnanti precari, a cominciare da quelli che hanno almeno tre anni di servizio, secondo un principio di riconoscimento della esperienza maturata. Secondo i sindacati che hanno deciso di scioperare, però, queste misure sarebbero insufficienti, e non allontanerebbero il rischio di una regionalizzazione del sistema scolastico.
Secondo Piero Bernocchi portavoce nazionale Cobas, il disegno di legge del governo Lega-5Stelle sull’Autonomia differenziata «porta a disastroso compimento la riforma costituzionale del Titolo V del 2001 (approvata dal governo dell’allora centro-sinistra) e intende dare alle regioni la competenza esclusiva su diverse materie, tra cui, oltre alla Sanità, l’Istruzione. Quest’ultima verrebbe organizzata in base alle disponibilità economiche territoriali, con uno Stato che abdicherebbe alla propria funzione istituzionale, acuendo il divario economico e sociale tra Nord e Sud, tra regioni ricche e povere, emarginando i più vulnerabili e indifesi». ANIEF ha definito l’accordo “inutile” e ha criticato in particolare la decisione del ministro Bussetti di aprire nuovi concorsi per l’insegnamento, invece di pensare a stabilizzare gli insegnati precari.
Related Posts
Psicologo a scuola, l’intervista al presidente dell’Ordine David Lazzari: “Può aiutare anche gli insegnanti sempre più gravati da nuovi compiti”
"Lo strumento attuativo è l'attivazione nuclei di psicologi scolastici sul territorio"
27 Marzo 2024
Stangata contro i diplomifici: studenti potranno recuperare non più di due anni scolastici in uno
Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il disegno di legge Semplificazioni. Il ministro Valditara: "Così puntiamo a prevenire fenomeni di illegalità e di abuso".
27 Marzo 2024
Mattarella scrive alla scuola di Pioltello chiusa per il Ramadan: “Apprezzo il vostro lavoro”
I membri del Consiglio di istituto: "Ora rispettate la nostra scelta"
27 Marzo 2024
Violenza a scuola, dal 30 marzo inasprite le pene per chi aggredisce presidi e docenti
Bucalo (FdI) a Corriereuniv.it: "Introduciamo norme a tutela della stessa istruzione a scuola"
25 Marzo 2024