Finanza

Anief: "Insegnanti tra le professioni più colpite dal burnout"

Per il presidente del sindacato necessario mandare i docenti in pensione a 63, riconoscendo la professione tra quelle di tipo gravoso
Pubblicato il 29/05/2019
Ultima modifica il 29/05/2019 alle ore 11:58
Teleborsa
L'OMS riconosce il burnout come sindrome e, tra le professioni più coinvolte in questo processo stressogeno, rientra anche l'insegnamento. A ricordarlo è Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief che ha chiesto "un immediato adeguamento, anche attraverso una formazione apposita, delle Commissioni e dei Centri medici pubblici di competenza perché si adeguino alla consistenza e gravità delle patologie mentali".

Secondo Pacifico, "il personale della scuola, ad iniziare dai docenti, va mandato in pensione così come avviene nei Paesi europei, ovvero a 63 anni, non legando più l'uscita dal lavoro all’aspettativa di vita, ma collocando la professione docente tra quelle di tipo gravoso. Infine, bisogna permettere a tutti gli insegnanti che non ce la fanno più a gestire la classe con serenità, di passare ad un ruolo formativo alternativo, magari affiancandoli ai colleghi neo-assunti o bisognosi di specializzarsi o abilitarsi in altri insegnamenti".

"La descrizione del burnout, da parte dell’Oms, di una sindrome che conduce allo 'stress cronico impossibile da curare con successo', la dice lunga sull'esigenza impellente di legiferare in merito a questo problema, da troppo tempo trascurato, per riconoscerne l'associazione con vere e propri patologie", conclude Pacifico.
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