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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola Italia

Quota 100, ritardi nella scuola: rischio caos pensionamenti a Settembre

Il sindacato di categoria Anief che parla di ritardo intollerabile prevedendo un possibile caos a settembre: "Oltre 150 mila le supplenze annuali da assegnare"

Deluso chi pensava che fosse poco più di una formalità la validazione delle pratiche per andare in pensione con Quota 100. Ad oggi risultano acquisite solo il 36% del totale delle domande di pensionamento avanzate dai lavoratori della scuola

La denuncia -ad anno scolastico quasi terminato- è del sindacato di categoria Anief che parla di "ritardo intollerabile" oltre a ritienere ingiustificato il via libera, in media, da parte dell'Inps, a uno solo dipendente della scuola su tre che ha aderito alla formula 'Quota 100', quindi con almeno 38 anni di contributi e 62 di età.

Come spiega Marcello Pacifico, presidente Anief "secondo le informazioni fornite dalla rivista 'Orizzonte Scuola', sono state accettate le richieste di 1.458 unità di personale Ata; 123 dirigenti scolastici; 5.875 docenti; 56 insegnanti di religione cattolica e 32 educatori; risulta, infine, una difformità sul territorio, soprattutto per le province più grandi".

"Non è tollerabile questo procedere a rilento, perché le domande sono state presentate da mesi e i posti che si libereranno a settembre è bene che siano da subito disponibili sia per mobilità del personale di ruolo che per le assunzioni dei precari".

"I posti che si libereranno -spiega Pacifico- devono essere tutti utilizzabili sia per le operazioni di mobilità, ad iniziare dagli imminenti trasferimenti, passando per utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, sia per le immissioni in ruolo".

Il sindacato ricorda, a questo proposito, che in ogni caso nella prossima estate vivremo un ulteriore incremento dei posti vacanti e disponibili, i quali andranno ad aggiungersi ai tanti già privi di titolare; basti pensare agli oltre 50 mila di sostegno, a quelli fintamente inseriti in organico di fatto, ma anche ai quasi 33 mila restituiti dagli Uffici scolastici lo scorso anno dopo che le convocazioni per le immissioni in ruolo erano andate praticamente deserte, più alcune decine di migliaia di pensionati che andranno via con i requisiti previsti dalla riforma Fornero.

"Per fare fronte a questi numeri in aumento -conclude il sindacalista autonomo- è bene che nei prossimi giorni il Miur si convinca a riaprire da subito le Graduatorie ad esurimento in modo da utilizzare i tanti docenti abilitati ma che invece, relegati come sono oggi nelle graduatorie di una manciata di istituti, rischiano di rimanere al palo, perdendo supplenze annuali e anche la possibilità di essere immessi in ruolo".

Occhio infine al caos organizzativo: oltre 150 mila supplenze annuali da assegnare a settembre verranno molto probabilmente affidate solo dopo svariati tentativi.

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