Troppi abbandonano la scuola al Sud, tra ragazzi disabili e stranieri. L’allarme di Anief

Il sindacato Anief: «Altro che scuola di tutti: quella del Belpaese sembra sempre più una scuola pubblica per élite, che non sa trattare come dovrebbe chi è più in difficoltà. Come gli allievi iscritti in aree difficili, i giovani con disabilità e che non sono italiani». I problemi? I risultati dell'apprendimento potrebbero essere influenzati negativamente dalla gestione degli insegnanti e dalle loro condizioni di lavoro, a questo si aggiungono gli investimenti modesti riservati al sistema scuola e formazione: il livello di spesa pubblica in proporzione al PIL dell’Italia, infatti, si colloca tra i più bassi dell'UE (3,9 % per l'Italia e 4,7 % per l'UE nel 2016). Nel nostro Paese non solo non si arriva alla laurea, ma si arriva a tagliare fuori dal sistema prima dei 16 anni una quantità industriale di giovani: al Sud, in pratica, abbandona i banchi troppo presto un ragazzo su cinque, a fronte della media europea di uno ogni dieci

Troppi abbandonano la scuola al Sud, tra ragazzi disabili e stranieri. L’allarme di Anief
«Altro che la scuola di tutti, nessuno escluso: quella del Belpaese sembra sempre più una scuola pubblica per élite, che non sa trattare come dovrebbe chi è più in difficoltà. Come gli allievi iscritti in aree difficili, i giovani con disabilità e che non sono italiani». A confermarlo è l’ultimo Country Report sull’Italia elaborato dalla Commissione europea, sul quale il sindacato Anief. ha realizzato un focus e dal quale emerge che nonostante i recenti miglioramenti nella qualità dell'istruzione scolastica, le...