(Teleborsa) - Continua a tenere banco la questione della
regionalizzazione della scuola, della sanità e di una serie di
servizi pubblici. Con un documento indirizzato al Premier Giuseppe Conte, i
tecnici di Palazzo Chigi assumono una
posizione contraria rispetto al
progetto leghista di autonomia differenziata. Un progetto che - si sottolinea - che porterebbe all'
affossamento delle regioni del Sud.
Secondo il sindacato della scuola l'
ANIEF, il punto dolente non è il principio dell'autonomia differenziata, ma la capacità dell'attuale classe politica di attuarlo senza creare gravi ferite a uno Stato già abbastanza fragile. Il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri - secondo il Sindacato - fa bene ad asserire che con il riconoscimento di forme e condizioni di
autonomia differenziata, si avrebbe nella realtà una
complessa geometria delle competenze per ognuna delle regioni.
Marcello
Pacifico, presidente nazionale ANIEF, ha dichiarato: "Una scuola organizzata a livello regionale, sulla base di specifiche disponibilità economiche, rappresenta una netta
smentita di quanto sancito dagli articoli 3, 33 e 34 della
Costituzione a fondamento del
principio di uguaglianza, cardine della nostra
democrazia, e lede gravemente altri principi come quello della
libertà d’insegnamento”.
"Noi vogliamo solo
difendere la Scuola di Stato - continua Pacifico - l'impatto del provvedimento è portatore di disparità di trattamento tra regioni e crea limitazioni dell'esercizio del diritto al lavoro".