Una brutta previsione quella denunciata nelle scorse ore da
ANIEF, riguardo le
immissioni in ruolo nella scuola. Il
Ministero dell'Istruzione, confermando il taglio delle assunzioni annunciato dal MEF (53 mila), ha annunciato che molte immissioni
non saranno effettuate, nell'ambito di un incontro con i sindacati, dov'è stato illustrato che ben
5.000 posti saranno tolti in prevalenza al sostegno in regioni del Nord e nelle regioni in cui si è registrato il maggior calo demografico.
Il Presidente di
ANIEF,
Marcello Pacifico, ha commentato queste riduzioni: "Queste immissioni
si stanno trasformando in una manfrina, in quanto opponendosi alla riapertura delle GaE, alle assunzioni degli abilitati, dei precari con oltre 36 mesi di servizio e degli idonei vincitori di concorso fuori regione,
ci apprestiamo a rivivere il copione dello scorso anno, con quasi 33 mila convocazioni deserte".
"Quest'anno - dichiara Pacifico - andrà
anche peggio, a causa delle graduatorie in esaurimento ancora più scoperte e i concorsi salva-tutto che continuano ad essere annunciati dal
Ministro dell'Istruzione che risultano
in alto mare o rimandati di continuo, smentendo le rassicurazioni di Bussetti".
"A rimetterci più di tutti - conclude Pacifico - saranno i
docenti di sostegno e gli alunni disabili perché delle 14.552 immissioni in ruolo iniziali, se ne realizzeranno la metà della metà: sia perché una parte
verranno tagliati a seguito della decisione presa dal MEF di
abbattere il contingente complessivo, sia per le graduatorie svuotate".