Finanza

Scuola, si ricorre al fai-da-te per i supplenti

In Toscana parte la prima iniziativa per attivare una rete di scuole per nominare il personale con nuove spese aggiuntive a carico dello Stato
Pubblicato il 13/08/2019
Ultima modifica il 13/08/2019 alle ore 15:18
Teleborsa
Dopo l'idea del Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti di non riaprire le GaE ed estendere il doppio canale di reclutamento alle graduatorie d'istituto, in Toscana parte la prima iniziativa per attivare una rete di scuole a nominare il personale con nuove spese aggiuntive a carico dello Stato. Per ANIEF, il provvedimento rappresenterebbe un danno erariale da denunciare alla Corte dei Conti per responsabilità dirigenziale e confermerebbe la bocciatura della politica sul reclutamento.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale dell'ANIEF, "quello che sta commettendo l’amministrazione scolastica è uno degli errori più gravi degli ultimi anni: rinunciare ad assumere da graduatoria ad esaurimento o d’istituto qualora le GaE fossero esaurite, e impedire a chi si è imposto nei concorsi ordinari di spostarsi di regione, porterà ad avere una cattedra su cinque su supplenza annuale. Creare i presupposti per non assegnare le cattedre vacanti a chi ha investito tanto nella scuola, abilitandosi all'insegnamento e coprendo per anni i tanti posti vuoti, si ritorcerà contro l’organizzazione del sistema scolastico italiano".
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