Scuola, si ricomincia. Dai prof alla mensa: tutti i nodi da sciogliere

Scuola, si ricomincia. Dai prof alla mensa: tutti i nodi da sciogliere
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Lunedì 2 Settembre 2019, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 10:05
Da oggi (a Brindisi da domani per le festività patronali) prende ufficialmente il via il nuovo anno scolastico negli istituti di ogni ordine e grado del capoluogo, con il ritorno al servizio del personale amministrativo, docenti e Ata. Tanti - in previsione del ritorno in classe fissato tra il 16 e 18 settembre - i nodi ancora da sciogliere nei collegi dei docenti, fissati per la gran parte tra domani e mercoledì. Il primo scoglio da superare è l'assenza di molti docenti, circa uno su cinque, perché vanno ancora assegnate numerose cattedre al personale precario, con stime, secondo i sindacati, che arrivano fino a 200mila insegnanti da trovare a livello nazionale. Solo in Puglia sarebbero più di settemila e tra questi un migliaio tra Brindisi e provincia. E non sono presenti all'appello anche 20mila lavoratori del personale Ata, il personale di amministrativo, tecnico e ausiliare.

Non mancherà poi il primo sciopero dell'anno, quello dei dirigenti e assistenti amministrativi, che proprio oggi hanno deciso di astenersi dal lavoro. Tra le cause della mancanza di cattedre coperte adeguatamente ci sono le tante uscite previste per quota 100 e il mancato varo definitivo del dl scuola-precari, varato in consiglio dei ministri «salvo intese» dal governo giallo-verde, ma rimasto «incagliato» nella crisi di politica di fine agosto. Le stime sulla presenza dei supplenti sono state fatte dai sindacati: i docenti italiani sono oltre 800mila; i supplenti oscillano tra i 120mila secondo la Flc Cgil e i 180mila calcolati dalla Uil, fino ai 200mila per il giovane sindacato Anief. Di fatto «Quota 100» ha accelerato la carenza di prof: i pensionamenti, in seguito al provvedimento, sono stati 17.807 che si aggiungono ai 15.371 pensionamenti ordinari.

Intanto sono scaduti sabato i termini per la presentazione delle domande al servizio di refezione scolastica nel capoluogo.
«In settimana - assicura Isabella Lettori, assessore all'Istruzione del Comune di Brindisi - avvierò un incontro con il comitato mensa per fare il punto della situazione cercando di superare quelle che erano state le criticità esposte a fine anno scolastico. Dai menù alla possibilità di assicurare il servizio di refezione anche nei prefestivi». Presso l'Ufficio refezione di piazza Matteotti da domani si farà il conteggio delle domande già presentate, valutando la possibilità così come è accaduto lo scorso anno, di prorogare i termini per le iscrizioni.

Al vaglio dell'Amministrazione, anche la possibilità di ritoccare le tariffe per la mensa scolastica. «Tutto dipenderà - aggiunge l'assessore - anche dal numero di iscrizioni al servizio che riceveremo». Il conto alla rovescia è partito anche per la prima campanella che suonerà nel capoluogo tra il 16 e il 18 settembre a seconda del calendario stilato da ogni singolo istituto.

M.C.C.
 
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