Le supplenze a Scuola si sono decuplicate rispetto agli altri anni; adesso i SIndacati lanciano un grido di allarme a proposito di questo delicato argomento: “I presidi assumono anche studenti universitari, pur di non lasciare scoperte molte cattedre”. In particolare, Marcello Pacifico (Anief) mette in guardia i Dirigenti Scolastici circa questa pratica che, secondo il sindacalista, sta avvenendo un po’ dappertutto.

Supplenze anche senza titolo: attraverso le Mad (con riserva) molti studenti universitari potrebbero insegnare nella scuola pubblica

L’avvertimento di Pacifico diventa un monito, ma anche un vero e proprio manifesto del paradosso tutto italiano. Da un lato le GaE e le GI si sono letteralmente svuotate da nord a sud, nonostante i previdenti moniti dello stesso Anief su questo problema, dall’altro i DS iniziano a pensare di assumere il personale docente ricorrendo alle MAD, anche quelle con ‘riserva’. Infatti, molte di queste istanze, sono state presentate dagli aspiranti docenti senza aver conseguito ancora di fatto il titolo necessario. In pratica, molti di loro ancora frequentano le università in qualità di studenti.

Intanto però una grande e folta schiera di aspiranti docenti (con i requisiti in regola) attendono invano la loro stabilizzazione, la stessa che è mancata per colpa della politica. La grave situazione diventa allarmante quando si pensa che mancano parecchi docenti abilitati nelle discipline di base (Italiano, Matematica e lingue).

La situazione diventa grave in quelle istituzioni scolastiche (e sono parecchie) in cui a mancare sono i docenti specializzati sul sostegno. In questo caso la competenza e la conoscenza delle patologie e delle metodologie didattiche da adottare caso per caso diventano imprescindibili per il benessere salutare dell’alunno.

Marcello Pacifico (Anief): 'Un paradosso italiano'

Su questo argomento lo stesso Presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, dichiara: “Se la politica avesse dato retta all’Anief e all’Unione europea, non saremmo ridotti in questo stato". Il noto sindacalista tenta anche di indicare le strade giuste da percorre al fine di scongiurare questa deprecabile situazione: "Sarebbe bastato prevedere dei canali di accesso ai ruoli attraverso graduatorie di istituto provinciali per tutti i docenti e laureati ivi inseriti". Non solo ma scorrendo queste GM si sarebbe evitato anche il licenziamento di massa degli aspiranti assunti "con riserva".

L'auspicio di Pacifico è quello che il neo Ministro Fioramonti ascolti le richieste del sindacato aggiustando il tiro rispetto ai tanti errori che in questi anni la politica ha fatto.