Lucia Azzolina, 37 anni, siciliana di nascita e biellese di adozione, è la nuova sottosegretaria all'Istruzione del governo Conte. Eletta alla Camera nel 2018 tra i parlamentari del Movimento Cinque Stelle, dal marzo dello scorso anno è responsabile del tavolo di lavoro sulla Scuola per la Commissione Cultura e Istruzione di Montecitorio. Laureata in Filosofia, Luciana Azzollina ha insegnato a lungo in alcuni licei. Per anni è stata attiva presso il sindacato Anief, prima in Piemonte, poi in Lombardia per oltre un anno e mezzo. Ha svolto, dopo la seconda laurea in Giurisprudenza, la pratica forense occupandosi di diritto scolastico. La parlamentare ha anche una specializzazione per insegnare Storia e filosofia e un'abilitazione all'insegnamento per gli studenti diversamente abili.

Le reazioni

«Voglio rivolgere i migliori auguri alla mia collega Lucia Azzolina appena nominata per il delicato ruolo di sottosegretario all'Istruzione. In questo anno e mezzo di legislatura ho avuto il piacere di conoscere una donna competente, determinata e innamorata del mondo della scuola, alla quale sono legata da visioni condivise e da un sincero affetto. Forza Lucia, abbiamo tante sfide da combattere e vincere insieme». Così sul suo profilo Facebook la deputata del Movimento 5 Stelle Vittoria Casa, membro del Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera dei deputati. Per il sindaco di Torino Chiara Appendino la nomina di Azzolina è «un altro segnale importante per il Piemonte: con Castelli, Azzolina e Giorgis, a cui vanno gli auguri di buon lavoro, ci sarà ancora più Piemonte nel governo».

Duro invece Rossano Sasso, deputato della Lega e membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati: «Sono nomine da brivido, ritorna la buona scuola del Pd con la genuflessione del M5S. La Ascani è il renzismo in persona, artefice della famigerata Buona scuola, la legge 107 che tanto male ha fatto alla nostra scuola causando, tra l'altro, il trasferimento illegittimo di migliaia di insegnanti meridionali al Nord. Mi chiedo con quale coraggio la collega Azzolina, oggi sottosegretario, si siederà col vice ministro Ascani dopo averla combattuta per anni, e dopo aver chiesto agli insegnanti di votare M5S, proprio in funzione anti - Renzi e anti - Buona scuola». E prosegue: «Sia Azzolina che Ascani sono colleghe certamente preparate, ma spaventa questa abbinata, perché una non ha assolutamente nessuna intenzione di risolvere il problema del precariato, con particolare riferimento ai 55 mila precari non abilitati di terza fascia, l'altra è colei la quale ha partorito la legge 107 insieme a Matteo Renzi, con le conseguenze ben note a tutti i docenti. A questo si aggiunga un ministro dell'Istruzione come Fioramonti, che proviene dal mondo accademico e quindi poco rappresentativo delle problematiche della scuola».

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