Scuola: chi è Lucia Azzolina, nuovo ministro dell’Istruzione

Fiammetta Rubini

14/01/2020

14/01/2020 - 15:45

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Biografia, curriculum, carriera e vita privata della pentastellata Lucia Azzolina, il nuovo ministro dell’Istruzione.

Scuola: chi è Lucia Azzolina, nuovo ministro dell’Istruzione

È Lucia Azzolina il nuovo ministro dell’Istruzione dopo le dimissioni di Lorenzo Fioramonti, che ha lasciato il Ministero (e il Movimento 5 Stelle) poiché nella Legge di Bilancio 2020 non sono stati trovati fondi per 3 miliardi di euro da destinare all’istruzione.

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La nomina di Lucia Azzolina a Sottosegretario all’Istruzione del secondo governo Conte era stata accolta con favore dal mondo scolastico: la pentastellata ha infatti esperienza nella scuola avendo fatto l’insegnante di scuola superiore, è esperta di diritto scolastico e ad agosto ha vinto il concorso per preside. Di recente, però, la neo ministra è finita nell’occhio del ciclone per l’accusa di plagio: secondo alcune indiscrezioni Lucia Azzolina avrebbe copiato diversi passaggi della tesi di laurea.

La numero uno del MIUR del governo è molto cliccata in rete e attiva sui social: presente su Facebook, Twitter e Instagram (dove conta oltre 15mila follower), Azzolina è stata spesso ospite nei talk show politici come portavoce 5 Stelle.

La sua nomina a ministro dell’Istruzione ha inoltre destato molta curiosità intorno alla sua vita privata: in tantissimi si chiedono se la Azzolina abbia un fidanzato, un marito o dei figli. Ricostruiamo un breve ritratto biografico della nuova ministra dell’Istruzione: chi è Lucia Azzolina, CV, studi, carriera e curiosità.

Chi è Lucia Azzolina, ministro Istruzione: biografia e carriera politica

Nata a Siracusa nel 1982 (ha 37 anni), due lauree, Lucia Azzolina è stata nominata ministro dell’Istruzione in seguito all’abbandono di Lorenzo Fioramonti (M5S) il 25 dicembre 2019. Il viceministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca è invece Anna Ascani del PD, non accolta con lo stesso entusiasmo perché considerata renziana e sostenitrice della Buona Scuola.

Diplomata al liceo scientifico L. Da Vinci di Floridia, la Azzolina si iscrive all’Università di Catania presso la facoltà di filosofia. Dopo la laurea triennale prosegue con la magistrale in storia della filosofia, per poi frequentare la scuola per l’abilitazione all’insegnamento della storia e della filosofia nelle scuole. Muove, così, i primi passi come insegnante nei licei di La Spezia e Sarzana, dopodiché si specializza nell’insegnamento del sostegno a Pisa. Nel 2013 prende anche la laurea in Giurisprudenza all’Università di Pavia, insegnando contemporaneamente nelle scuole superiori. Dopo la laurea in legge svolge la pratica forense occupandosi di diritto scolastico. A maggio 2019 diventa dirigente scolastico dopo aver superato il concorso.

La Azzolina ha anche maturato esperienza da sindacalista nel sindacato ANIEF in Piemonte e in Lombardia, per poi dimettersi e dedicarsi completamente alla scuola come insegnante e nella dirigenza.

Riguardo la sua carriera politica, Lucia Azzolina si è candidata nel 2018 alle parlamentarie per Novara-Biella-Vercelli-Verbania e parte della provincia di Alessandria, ottenendo il maggior numero di voti tra le donne candidate e potendo quindi entrate al secondo posto del listino proporzionale. Il 19 marzo 2018 viene proclamata deputato della Repubblica Italiana eletta nella XVIII Legislatura. In quanto membro della VII Commissione cultura, ricerca e istruzione alla Camera dei Deputati, finora ha presentato diverse interrogazioni legate al mondo della scuola.

Quanto guadagna la deputata grillina? Di seguito la dichiarazione dei redditi di Lucia Azzolina relativa al 2018:

Il giorno in cui è stata nominata sottosegretario, su Facebook la Azzolina ha scritto un post-dedica alla scuola, da quando era sui banchi a quando è diventata insegnante e sindacalista:

“Devo tutto alla scuola e il mio amore per essa deriva anche da questo. Ho deciso, dopo la prima laurea in Storia della Filosofia, di impegnarmi subito per realizzare il mio sogno: fare la docente. Dopo due anni di scuola di specializzazione mi sono trasferita, ho lasciato i miei affetti. All’inizio piangevo: poi ho costruito pezzo dopo pezzo la mia vita, cambiando due volte città pur di insegnare. Ho avuto alunni meravigliosi che mi hanno insegnato tantissimo, colleghi che dedicavano le loro giornate alla costruzione di una scuola migliore, collaboratori scolastici e personale ATA sempre pronti ad un sorriso, dirigenti scolastici in gamba.
Ho conseguito la seconda laurea in Giurisprudenza in nome di quell’amore per il sapere che avevo dentro sin da piccolina. Investire sulla scuola, sul futuro di ogni singolo studente, significa potergli cambiare la vita in meglio.
Se migliori la vita di uno studente, domani avrai un cittadino migliore e tutta la Repubblica ne trarrà giovamento.
La scuola non è un onere per lo Stato, è un investimento, è formare menti pensanti, cittadini e non sudditi, è il nostro futuro più bello.
Al mondo della scuola, a mia sorella, agli attivisti, ai miei colleghi della Commissione Cultura Camera e Senato e a tutto il MoVimento 5 Stelle va il mio ringraziamento per la fiducia e la stima in me riposta e per gli incoraggiamenti che mi hanno sempre dato.
Lavorerò a testa bassa, con umiltà e grande senso di responsabilità, come ho sempre fatto. Continuando ad ascoltare, a studiare e ad amare la scuola come quel primo giorno col grembiule bianco”.

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