Milano

Milano, il mattone è d'oro anche lontano dal centro: per una nuova casa media di oltre 5.500 euro al metro quadro

Analisi della Camera di Commercio sui prezzi delle case in città: oltre al centro storico e alla 'città della moda' aumentano i prezzi oltre la terza cerchia in quegli ambiti definiti 'città universitaria'
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C'è la città della moda, dove per un indirizzo in via della Spiga si possono spendere fino a 16.700 euro al metro quadrato. C'è il centro storico, "venduto" sempre a peso d'oro. E c'è la città universitaria, che ha registrato l'incremento di prezzo medio maggiore per gli appartamenti: più 3,3 per cento in un anno. Eppure, la "novità" dell'analisi della Camera di Commercio di Milano Lodi Monza e Brianza che ogni sei mesi misura la temperatura del mercato immobiliare, "è l'aumento dei prezzi" anche "nelle zone periferiche esterne alla circonvallazione filoviaria". Perché, ormai, annota Andrea Marietti, vicepresidente della Commissione prezzi immobili, "quasi tutte le zone indicate come "economiche" registrano in realtà un aumento su base semestrale che va dall'1 al 2,3 per cento". Un'altra "soglia psicologica", quella della terza cerchia, che si è infranta.

È la Milano che continua ad attrarre nuovi residenti e che ha appena raggiunto quota 1,4 milioni di abitanti quella che ha lanciato la ripresa del mercato delle abitazioni. Una risalita che sembra non volersi fermare per le nuove case, che nell'ultimo semestre sono salite di un ulteriore uno per cento arrivando a una media cittadina di 5.565 euro al metro quadrato. Diverse le quotazioni per il cosiddetto "usato" con costi che, spiega Vincenzo Albanese, presidente dell'associazione degli agenti immobiliari Fimaa, "si sono stabilizzati".

Ma quanto si spende, allora, per acquistare una nuova abitazione? Il record è ancora inciso sulle targhe di strade come Montenapoleone, Vittorio Emanuele, San Babila, in zona Duomo e Scala. Da Cordusio a Brera, il centro storico continua a salire (più 2,9 per cento in sei mesi), con un massimo di 12.278 euro al metro quadrato. La prima metà del 2019, però, ha visto un rialzo anche della zona Nord, con in testa piazza Carbonari, la Maggiolina e quel piazzale Maciachini che attende la rinascita del vicino scalo Farini. Negli altri quadranti, salgono Lambrate, corso Venezia, viale Bligny e viale Toscana, piazzale Accursio e il Giambellino. Tra le aree indicate come più economiche, dove un appartamento tocca minimi attorno ai 2.200 euro al metro quadrato, ci sono Inganni, San Cristoforo, il Gallaratese e Quarto Oggiaro. Tutto positivo? In realtà il presidente del Consorzio cooperative lavoratori Alessandro Maggioni lancia un allarme: "È necessario garantire una crescita equilibrata, capace di non divaricare la forbice tra chi può permettersi una casa a 8 mila euro al metro quadrato e che è in affanno ogni giorno". E lo stesso assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran dice: "Stiamo portando in aula il Pgt della Milano del 2030 che incrementa la quantità di edilizia a prezzi convenzionati in ogni intervento. Con le nuove regole il 40 per cento dei volumi saranno a prezzi convenzionati con il Comune con l'obiettivo di calmierare i costi. Ci sono 100 mila milanesi in più arrivati negli ultimi dieci anni, prevalentemente giovani, e dobbiamo fare in modo che la città resti a prezzi accessibili a tutti".