World Obesity Day, alla Camera firmata la Carta dei diritti e dei doveri della persona obese

Il documento assicurerà le cure e i trattamenti dietetico-alimentari ai pazienti affetti dalla patologia

L’Adi, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica e l’Italian Obesity Network hanno sottoscritto alla Camera la Carta dei diritti e dei doveri della persona con obesità, insieme ad altri 12 realtà tra società scientifiche, associazioni di pazienti e cittadini, fondazioni e centri di ricerca attivi nella lotta all’obesità in Italia.


L’iniziativa ha come obiettivo quello di apportare interventi urgenti per «trasformare i principi generali in diritti concreti e indicare le strade da seguire per tutelare la persona con obesità».


Come sottolineato in un comunicato dell’Adi, «L’obesità è una malattia potenzialmente mortale, riduce l’aspettativa di vita di 10 anni, ha gravi
implicazioni cliniche ed economiche, è causa di disagio sociale spesso
tra bambini e gli adolescenti e favorisce episodi di bullismo. Eppure,
l’Italia e l’Europa, sino ad oggi, hanno guardato altrove».

«Per questo – spiega ancora l’Adi – si richiede un impegno sinergico da parte
delle istituzioni, delle società scientifiche, delle associazioni di
pazienti e dei media che tuteli la persona con obesità e ne riconosca
i diritti di paziente affetto da patologia».

Cosa prevede la Carta

La Carta vuole essere uno strumento per riconoscere l’obesità come malattia cronica caratterizzata da elevati costi economici e sociali. Definirà i ruoli degli specialisti che dovranno occuparsi della patologia e ai pazienti verranno assicurati le cure e i trattamenti dietetico-alimentari, farmacologici e chirurgici che verranno debitamente rimborsati.

Inoltre, nel documento è prevista una parte dedicata a promuovere programmi per la prevenzione dell’obesità infantile e per la lotta alla sedentarietà oltre all’incremento di un Piano nazionale sull’obesità condiviso con tutte le Regioni per tutelare la persona in tutti gli ambiti sociali, culturali e lavorativi, da fenomeni di bullismo e combattere lo stigma del peso.

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