20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
L'intervento

L'Ordine dei medici di Udine contro Adriano Panzironi e la sua dieta «Life 120»

Appello ai cittadini affinchè non cadano nelle trame commerciali di astuti venditori che mercanteggiano la salute

UDINE - Panzironi a giudizio per esercizio abusivo della professione, visto che non è medico né dietologo e quindi non può proporre diete di alcun tipo. Alla luce dei nuovi sviluppi giudiziari contro il giornalista pubblicista sospeso dall'Ordine dei giornalisti, si rifà sentire la voce della categoria medica che si rivolge sia ai cittadini del Friuli sia ai medici del nostro territorio. L'Ordine dei Medici di Udine segnalerà e sanzionerà quei medici che suggeriscono Life120 o la promuovono in qualche forma. «No a consigliare o seguire proposte di finte diete che, anziché fare del bene alla salute, la danneggiano, molte volte in maniera irreversibile e con danni anche permanenti». Questa la posizione dell'Ordine. In altre parti d'Italia sono stati già sanzionati i medici che hanno partecipato alle trasmissioni del CercaSalute, oggetto di pesanti sanzioni comminate dall'Antitrust e dall'Agcom, hanno consigliato ai loro pazienti di seguire questo 'Far West' dietetico.

L'Ordine dei Medici di Udine riformula un appello ai cittadini a non cadere nelle trame commerciali di astuti venditori che mercanteggiano la salute distruggendo tutte le evidenze scientifiche basate sul ruolo protettivo della Dieta Mediterranea. Il presidente Maurizio Rocco si unisce alla battaglia da tempo avviata dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) contro 'Life120' e il suo ideatore, Panzironi, un giornalista, non un medico, che diffonde, macchiandosi da tempo di abuso di professione, diete e schemi alimentari del tutto sbilanciate e fuori da qualsiasi raccomandazione scientifica. «Devono stare molto attenti i cittadini a non farsi ingannare: tutte le indicazioni parlano concordemente di una forte riduzione dell'apporto delle proteine animali per prevenire le patologie, scegliendo il regno vegetale e integrale, in linea con la Dieta Mediterranea e invece Life120 propone l'esatto opposto, ovvero l'apporto costante di proteine animali e persino grassi saturi, come panna, burro etc. esponendo il corpo a gravi rischi per la salute che, di certo, non vengono contenuti con le pillole di integratori proposti sempre dalla falsa dieta», chiarisce Rocco.

Il presidente dell'Ordine intende promuovere invece il caposaldo principale per mantenersi in salute: la corretta alimentazione ricca di fibre e verdure, ovvero la dieta mediterranea fondata su cereali integrali, legumi, frutta secca, semi, niente farine raffinate 0 e 00, olio extravergine d'oliva, ridotto consumo di dolci e zuccheri, ridotto consumo di proteine animali (carne, latte, formaggi e derivati) dando la preferenza alla carne bianca magra e soprattutto al pesce azzurro pescato (limitare al massimo la carne rossa, salumi e insaccati, etc), riduce del 30% l'incidenza dei tumori. Si ammalano di cancro circa mille persone al giorno, ovvero circa 400 mila casi l'anno, il 3-4 per cento è under 40 anni, circa 10 mila giovani l'anno; il 30 per cento in meno significa 300 diagnosi in meno al giorno e 120 mila casi in meno di tumori all'anno in Italia. «Questi dati devono far riflettere. Soltanto grazie alla dieta, e per dieta mi riferisco alla dieta mediterranea, si possono prevenire ben il 30% dei tumori, una percentuale che sale fino al 45% se oltre all'alimentazione teniamo conto anche dello stile di vita relativo al movimento quotidiano, all'imperativo categorico di non fumare e al non bere alcolici o comunque limitare al massimo il consumo di alcol», questi messaggi i medici devono veicolare alla cittadinanza. Contro Life120 erano già scese in campo altre società scientifiche: Andid (Associazione nazionale dietisti) e Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione) e molti biologi nutrizionisti.