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Scuola: L’Inps apre a tutti il riscatto della laurea a prezzi ridotti

Posted by fidest press agency su mercoledì, 29 gennaio 2020

La legge di bilancio 2020 ha aperto il riscatto della laurea agevolato anche ai lavoratori che temporalmente posizionano i propri periodi di studi prima del 1996: lo ha comunicato l’Istituto di previdenza nazionale, con la circolare n. 6 del 22 gennaio, la quale fornisce finalmente un decisivo chiarimento sull’interpretazione del riscatto a costi minori, allargando di molto la platea dei possibili beneficiari della misura. Per il riconoscimento ai fini previdenziali, l’Inps ha detto che serviranno oltre 5.200 euro per ogni anno di studi. Anief accoglie con favore l’apertura del Governo a considerare senza distinzioni i periodi di studi universitari svolti, ai fini dell’accesso al riscatto agevolato, chiesto dallo stesso sindacato. Non accetta invece la scelta di considerare quegli anni con il sistema contributivo, perché abbatte ulteriormente l’assegno pensionistico.Marcello Pacifico (Anief): “Il peso del montante dei contributi che può far valere oggi un insegnante o un Ata è già stato fortemente penalizzato dalle ultime riforme. Nella scuola, considerando pure i compensi di settore, tra i più bassi dell’area Ue e Ocde, con un disavanzo a fine carriera di circa mille euro medi al mese, si sta facendo di tutto per farli andare in pensione sempre più tardi, con eventuali anticipi a caro prezzo, con un trattamento mensile sempre più vicino alla soglia di povertà. E sempre più lontano rispetto all’ultimo stipendio percepito”.Cade un’altra discriminazione tra i lavoratori. Stavolta, riguarda gli anni dei contributi da considerare per l’accesso al pensionamento. Inizialmente pensato solo per gli under 45, con il 2020 il riscatto laurea agevolato è stato allargato a tutti con un unico paletto, aprendo anche ai periodi antecedenti al 1° gennaio 1996. Per chi aveva studiato, per esempio, dal 1993 al 1997 gli anni riscattabili con l’agevolazione erano soltanto il 1996 e il 1997: l’anno scorso, si vedeva riconosciuti solo due anni e non tutto il periodo di studi. Adesso, la recente circolare INPS, commenta Orizzonte Scuola, fornisce un’interpretazione diversa e rende possibile il riscatto di tutti gli anni di studio a patto che il richiedente opti per la liquidazione dell’assegno con il sistema contributivo.

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