Scuola vincitori concorsi assunti anche in altra regione

25.000 posti per l’ordinario e 24.000 per lo straordinario

Per l’Anief, rimaniamo in piena emergenza supplentite. Bisogna in via straordinaria assumere dalle graduatorie di istituto provinciale per la prossima estate e su tutti i posti vacanti e disponibili. L’annuncio della ministra per la Pubblica amministrazione riguarda il decreto che autorizza il ministero dell’Istruzione a pubblicare i bandi: “Con questo provvedimento – ha detto Dadone – siamo di fronte a un altro passaggio importante, grazie al quale la Funzione pubblica consente al sistema scolastico italiano di procedere in direzione di un rafforzamento degli organici ormai improrogabile”.

“I posti che si vanno a coprire con le procedure concorsuali – spiega Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato – sono un quinto degli organici coperte da supplenza se si considerano gli ulteriori 35 mila posti vacanti dei futuri pensionamenti. Bisogna con un provvedimento normativo allargare la platea di tutti gli esclusi al nuovo concorso straordinario. Abbiamo aperto le preadesioni per migliaia di insegnanti esclusi.D’altronde i tempi di attesa si stanno sempre più allungando, come certifica il nuovo anche decreto Milleproroghe licenziato dalla Camera, che ha portato la nuova scadenza per la pubblicazione dei testi ufficiali al 30 aprile 2020, con inevitabile impossibilità di assumere i vincitori dei concorsi già la prossima estate. Il presidente di Anief lo aveva già previsto nel primo incontro col ministro Azzolina quando aveva chiesto una procedura straordinaria di immissioni in ruolo del personale presente in seconda e terza fascia delle graduatorie di istituto. È passato più di un mese e il tempo gli dà ragione.Comunque, il numero di cattedre appare altamente sottodimensionato, visto che a settembre, a seguito dei 50 mila pensionamenti previsti, si supereranno le 200 mila supplenze annuali: e non ci vengano a dire che la maggior parte sono di fatto, perché si tratta di posti a tutti gli effetti senza titolare e quindi da considerare utili alla stabilizzazione dei tanti abilitati in lista di attesa”.

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