Il provvedimento

Coronavirus, denunciate 9 maestre in provincia di Novara, erano a scuola per consegnare i libri degli alunni ai genitori

11 marzo 2020 | 19:13
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Coronavirus, denunciate 9 maestre in provincia di Novara, erano a scuola per consegnare i libri degli alunni ai genitori

Anief: “Ci si chiede come mai tanta solerzia e rigidità non sia stata attuata per la presenza negli istituti scolastici del personale Ata”

Scuola – Siamo all’assurdo: ad Invorio, nel novarese, nove maestre della scuola primaria locale sono state denunciate per essersi incontrate a scuola dove avrebbero dovuto svolgere una riunione. A chiamare le forze dell’ordine, lunedì 9 marzo, dopo aver visto le docenti fuori dall’istituto scolastico, sono stati i vigili urbani: le maestre avevano invitato i rappresentanti dei genitori per consegnare loro i libri di testo che i figli dovrebbero utilizzare a casa per svolgere compiti e attività didattica a distanza.

Intervenuto sul posto, sembra anche nei locali scolastici, il Commissario Prefettizio, non ha voluto saperne e ha denunciato le maestre alla Procura della Repubblica di Novara.

Marcello Pacifico (Anief): “Ci sembra davvero un’esagerazione, anche perché i piccoli raggruppamenti sono previsti dalla normativa straordinaria vigente e il motivo dell’iniziativa era finalizzato ad attuare la didattica a distanza. Non comprendiamo, inoltre, per quale motivo lo stesso Governo prevede la presenza nei locali scolastici del personale amministrativo e tecnico, che negli istituti più grandi prevede la presenza contemporanea per sette ore al giorno di ben oltre le nove unità, e si debba poi sanzionare delle docenti impegnate a svolgere al meglio il proprio dovere anche in una situazione come questa”.

Anief ritiene quanto avvenuto poco logico. Le docenti, infatti, si trovavano a scuola non certo per motivi futili o personali ma esclusivamente per mettere i loro alunni nelle condizioni di ottemperare alle disposizioni previste dallo stesso Governo, attuate dal ministero dell’Istruzione con la Nota 279 che per fronteggiare l’emergenza del Covid-19 e ridurre le possibilità di contagio, ha previsto la sospensione dell’attività didattica in presenza, nonché l’avvio delle lezioni a distanza al momento fino al prossimo 3 aprile.

Nella stessa nota ministeriale è vero che è scritto che vengono sospese anche le riunioni in presenza degli organi collegiali, ma è altrettanto vero che si lascia l’opportunità di “valutare attentamente l’opportunità di mantenere impegni collegiali precedentemente calendarizzati”: pertanto, non è del tutto preclusa la presenza a scuola degli insegnanti, sempre rispettando la regola dei “piccoli gruppi” e della distanza interpersonale di almeno un metro. E, francamente, nove docenti non rappresentano di certo un raggruppamento eccessivo.