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Coronavirus, con decreto "Cura Italia" arriva lavoro agile nelle scuole

Anief: il Governo ha accolto

Scuola
Coronavirus, con decreto "Cura Italia" arriva lavoro agile nelle scuole
(Teleborsa) - Il decreto “Cura Italia” approvato dal Governo contiene alcune importanti disposizioni anche sulla Scuola. La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha annunciato, in attesa che venga reso pubblico il testo del decreto legge, che sono previste, nel pacchetto, ulteriori misure per il lavoro agile nella P.A., che consentiranno ai dirigenti scolastici di organizzare le attività da remoto e lasciare le scuole aperte solo per le attività "indifferibili". Fino alla ripresa delle lezioni sarà possibile limitare al massimo le aperture degli edifici. La presenza del personale Ata (Ausiliario, tecnico, amministrativo) sarà prevista solo nei casi di stretta necessità.

Inoltre, arrivano 85 milioni per il sostegno alla didattica a distanza; vengono stanziati 43,5 milioni per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici per salvaguardare la salute di alunni, docenti e personale al momento del rientro, acquistando materiali per le pulizie, ma anche saponi e gel igienizzanti; viene anche garantita la salvaguardia delle supplenze brevi: nessuno perderà il posto.

Il sindacato della scuola, Anief, si riserva di produrre un commento definitivo sul decreto, non prima di prendere visione del testo definitivo, peraltro suscettibile di modifiche in fase di conversione in Parlamento. Al momento, comunque, Anief "ritiene le disposizioni sufficientemente condivisibili e in linea con una parte delle richieste del sindacato". In particolare, "va apprezzata la decisione di dare la possibilità ai dirigenti scolastici di chiudere gli istituti, al fine di evitare il rischio biologico e garantire la sicurezza dei lavoratori. Anche il supporto alla didattica a distanza e i 43,5 milioni assegnati alle scuole per la pulizia straordinaria degli ambienti e degli uffici formativi appaiono punti condivisibili, a patto che i locali scolastici vengano sanificati dalle Asl e non dai collaboratori scolastici".

"Sollecitiamo la chiusura dall'entrata in vigore della norma, una volta assicurate la didattica a distanza e il lavoro agile come per gli Atenei. Anche noi abbiamo chiuso le sedi sindacali e siamo pronti a offrire consulenza a distanza a tutto il personale del comparto istruzione e ricerca e dell’area della dirigenza" - dichiara Marcello Pacifico Presidente nazionale Anief-Udir - . "Importanti i provvedimenti del Governo sui congedi parentali per agevolare i genitori lavoratori e le norme sulla cassa-integrazione. Ora pensiamo a chiudere con serenità l’anno scolastico e a programmare un piano straordinario di assunzioni, che copra tutti i posti vacanti in organico di diritto dalle sedi di presidenza ai posti in deroga di sostegno, senza dimenticare la stabilizzazione del personale Ata. Bisogna assumere sia tutti i vincitori dei concorsi sia tutti i precari - aggiunge il sindacalista - attraverso una call veloce che garantisca il corretto avvio del prossimo anno scolastico".
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