La continuità scolastica resta fondamentale, anche nella didattica a distanza. È su questo principio che si basa la decisione del ministero dell'istruzione di finanziare le risorse necessarie per confermare il supplente anche se, a distanza, dovesse rientrare il docente di ruolo.
Si tratta quindi di supplenze brevi che, in questa fase delicata, vengono confermate proprio per mantenere un filo diretto nelle attività didattiche con gli studenti.
La disposizione è stata approvata nel decreto “Cura Italia” che, per favorire la continuità occupazionale dei docenti già titolari di contratti di supplenza breve e saltuaria, prevede nei periodi di chiusura o di sospensione delle attività didattiche disposti in relazione all’emergenza sanitaria da COVID-19, il Ministero dell’istruzione assegna comunque alle istituzioni scolastiche statali le risorse finanziarie per i contratti di supplenza breve e saltuaria, in base all’andamento storico della spesa e nel limite delle risorse iscritte a tal fine nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
In base a quanto spiegato dagli esperti dell'Anief, il ministero dell’Istruzione nella nota n. 392 del 18 marzo 2020 specifica che la disponibilità del contratto potrà essere assicurata “in deroga alle disposizioni vigenti” attraverso “le risorse necessarie alla stipula di contratti di supplenza breve e saltuaria”, le quali “saranno assegnate in base alla spesa sostenuta dalla singola istituzione scolastica nel triennio precedente nel mese di marzo. Il dirigente scolastico pertanto avrà cura di verificare che gli incarichi di supplenza breve vengano attribuiti entro i limiti delle risorse assegnate”.
Scuola, didattica a distanza: il supplente sarà confermato anche se rientra il docente titolare
di Lorena Loiacono
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Venerdì 27 Marzo 2020, 17:56 - Ultimo aggiornamento: 19:56
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