La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha incontrato ieri le parti sociali per parlare di come evolverà il mondo della Scuola dinnanzi alla crisi generata dalla pandemia da Covid-19. Marcello Pacifico, presidente dell'Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori), ha dichiarato di aver presentato un pacchetto di proposte che riguardano sia la conclusione di questo anno didattico che le ipotesi di mobilità valide per il personale Ata attualmente in servizio.

Pacifico ritiene in particolare che prima di Pasqua occorra fornire delle indicazioni utili al personale docente su come bisognerà valutare l'anno in corso e sulle modalità di esecuzione degli esami di Stato.

Per quanto concerne le nuove ipotesi circa la Maturità, il quotidiano 'Repubblica' ha illustrato vari scenari tra cui un'ammissione di massa e la possibilità di far svolgere le prove in forma più leggera, senza gli scritti e con solo una maxi prova orale. Si tratta solo di ipotesi al momento, ma una formula tutta nuova potrebbe essere statuita anche e soprattutto nel caso in cui a maggio non dovesse avvenire il rientro sui banchi di scuola. Il tutto si svolgerà nel quadro di una prova 'che sarà comunque seria', ha fatto sapere nei giorni scorsi la stessa Azzolina.

Le attuali difficoltà della didattica a distanza

"Alla fine sarebbe anche inutile tornare a scuola nel mese di maggio, dato che ad aprile la didattica potrà continuare a distanza" - ha asserito Pacifico al termine dell'incontro - "C'è chi non ha connessione internet o chi non ha il computer.

È vero che il governo ha predisposto delle risorse ma stiamo riflettendo sul fatto che con l'utilizzo in comodato non tutti gli studenti hanno la pari opportunità di poter seguire queste lezioni a distanza alla quale la scuola italiana non era abituata". Marcello Pacifico ha così aperto un varco circa l'ipotesi che un'istruzione portata avanti da remoto non possa essere in toto equiparabile alle lezioni face to face neanche nel dispiegare i propri effetti: in quest'ottica va letta la proposta dello spesso Presidente dell'Anief di far superare a tutti gli studenti l'anno scolastico, eventualmente con dei debiti formativi che sarebbero poi recuperati più in là ad emergenza conclusa.

Le proposte per la mobilità del personale Ata e le riflessioni sulla precarietà dei docenti

Differente la questione legata alla mobilità degli impiegati Ata: "Per quanto riguarda questo aspetto è chiaro che si tratta di una mobilità che ad alcuni impone un vincolo. È anacronistico ed impensabile non asserirlo". Il presidente dell'Anief ha così suggerito di eliminare questo 'paletto' attraverso un atto di legge e di facilitare il processo di riconversione del personale docente, troppo a lungo e per troppi anni affetto da 'supplentite cronica'.

"Per quanto concerne i precari erano precari ad ottobre, sono precari ad aprile e saranno precari anche a settembre, perché anche se il Ministro pubblicherà i bandi di concorso, è evidente che questi concorsi non si potranno svolgere in concomitanza con le misure di distanziamento sociale". Il presidente Anief ha in definitiva richiesto la stabilizzazione dei precari attraverso procedure semplificate, la conferma dei ruoli degli assunti con riserva e dei neo-immessi in ruolo. Le ipotesi sono sul tavolo, non resta che seguire l'evolversi delle 'trattative': 'Sulla base delle proposte che abbiamo fatto - ha concluso Pacifico - ci aspettiamo di essere convocati nei prossimi giorni per prendere parte ai tavoli tecnici”.