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Nuovo anno scolastico: il punto di vista di Anief sugli organici dopo l'informativa sindacale

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, "anche nel tempo del Coronavirus, si procede con l’assurda logica di approfittare del calo demografico per giustificare l’invarianza del personale. Invece, si dovrebbe programmare una formazione degli organici differenziata, da determinare in funzione delle esigenze legate alla salute e al rischio contagio da virus, quindi prevedendo un forte incremento di docenti, così da aumentare il numero di classi e ridurre la quantità fino a non oltre 22 per ogni aula".

"Siamo contenti che nonostante il minor numero di iscrizioni degli studenti, meno 70 mini iscrizioni nel prossimo anno, i numeri sugli organici del personale docente rimangono gli stessi, ma non possiamo dimenticare che negli ultimi 10 anni è stato innalzato il rapporto
alunni docenti e alunni e personale ATA portando quel fenomeno che è stato definito come classico online e quindi dobbiamo insistere nel richiedere al Ministero degli organici differenti. Così Pacifico fa il punto sugli organici dopo l'informativa sindacale.

"Innanzitutto abbassando questo rapporto perché quando si tornerà in classe nel mese di settembre è impensabile che abbiamo un
problema come classe pollaio dopo questo coronavirus di distanziamento sociale. Manteniamo gli stessi parametri: uno per
la totale sicurezza sia dei lavoratori che degli studenti, quindi sia dei dipendenti e dall'altra parte però ribadiamo che è necessario parlare di organici al livello di istituzione scolastica - spiega il sindacalista -. Cioè bisognerebbe al di là dello standard nazionale, andare ad attribuire gli organici alle scuole in base ai bisogni che vengono rilevati per la scuola nel territorio in cui è inserita la scuola e quindi parliamo dove c'è dispersione scolastica dove c'è crisi economica, alti livelli di disoccupazione. Quindi è molto importante innanzitutto sugli organici ribadire questa vostra proposta. Lo abbiamo fatto nell'incontro col Ministero e anche rispetto al sostegno, rispetto alle idee
che ci possono essere mille posti in più per il sostegno, è una goccia in fondo al mare perché continueremo ad aver 80mila
posti in deroga. Più gli altri 80 mila posti che non vengono assegnati per ragioni finanziarie dallo Stato e che le famiglie devono sempre richiedere.

Chi cerca tutela giuridica in tribunale - ricorda Pacifico - Anief con l'iniziativa non un'ora di meno la offre gratuita. Quindi il fatto che siano confermati gli organici è una notizia buona, ma non bellissima perché continuano a rimanere gli stessi problemi di prima. Richiediamo anzi di approfittare di questo calo demografico degli studenti per rivedere tutta la rete degli organici anche per l'attribuzione di 4.500 posti più sulla famosa quota 100 e cioè su quei insegnanti che sono andati in pensione, secondo le nuove regole, in pensione diciamo anticipate, pur con alcune penalizzazioni, e la metà di quei posti in realtà che sono attribuiti.

Si dice - continua il presidente Anief - perché non ci siano docenti. Non è vero che non sono docenti basta utilizzare le graduatorie d'istituto, aggiornarle e così estendere l'istituto il reclutamento dei docenti e avere i docenti. Dobbiamo assolutamente risolvere il problema del precariato e lavoreremo a questo weekend pasquale dalla scrittura degli emendamenti all'ultimo decreto scuola", conclude Pacifico.

(Foto: Alexas_Fotos /Pixabay)
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