Prosegue l'iter del
Decreto Scuola che dopo l'approvazione nei giorni scorsi in
CdM e la successiva pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale è giunto sui tavoli di
Palazzo Madama con l'assegnazione in Commissione per l'esame volto ad apportare
emendamenti migliorativi."Fornire risposte certe": questo il
messaggio scandito a
chiare lettere dal giovane sindacato
Anief, tra le sigle audite, come ha ribadito il Presidente
Marcello Pacifico durante il suo intervento. La strada della
chiarezza, dunque, è
l'unica da imboccare per rispondere e risolvere le tante
criticità emerse nella
fase emergenziale. Come Anief, da sempre in prima linea per la difesa dei lavoratori della scuola, abbiamo presentato
30 modifiche, a partire dall’art. 1,
“Delega agli organi collegiali per il recupero degli apprendimenti”: crediamo fermamente - sostiene Pacifico - che la
Didattica a distanza debba essere oggetto di valutazione, poiché il lavoro svolto dai docenti durante la sospensione della didattica deve trovare una validazione all'interno degli organi collegiali (collegio docenti, consigli di classe, di dipartimento), al fine di poter predisporre un piano di r
ecupero rispondente alla disponibilità e all'utilizzo da parte di ogni discente e di ogni docente degli strumenti informatici e di quanto messo in atto durante questo periodo”.
Per quanto riguarda poi il problema del r
eclutamento, per Anief "
bisogna abrogare il rinvio dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto, altrimenti registreremo record supplentite: necessario aggiornarle, poiché, essendo provinciali, possono essere utilizzate come bacino per le assunzioni. È una procedura semplice, per titoli:
è stata messa in atto a Trento, perché non estenderla a tutta la Nazione? Necessario riaprire le
GaE, come accaduto già due volte nel passato recente. Urge poi pensare a misure indifferibili per conseguire la specializzazione su sostegno: in considerazione della sospensione di tutte le procedure concorsuali, risulta necessario pianificare procedure semplificate di specializzazione per consentire l’accesso ai ruoli al personale precario che da anni presta servizio e al personale di ruolo che vuole presentare
domanda di passaggio”, ha continuato il leader dell’Anief.
Sulla
composizione delle classi - altro tema di particolare complessità - “abbiamo pensato a una formazione con
15 alunni per permettere il distanziamento sociale e la tutela della salute degli studenti”, ha affermato ancora Pacifico. Per i facenti funzione Dsga, “
abbiamo valutato il passaggio dei facenti funzione DSGA con 24 mesi di servizio”.Capitolo
concorsi, “come noto, i bandi ci saranno e ci chiediamo: visto che, data la situazione emergenziale, non potranno essere immessi in ruolo dal
1° settembre, perché non riaprire le
graduatorie e attingere da quelle? conclude Pacifico con l'auspicio di ricevere quanto prima
risposte efficaci.
"