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Scuola, avviato il tavolo con i sindacati sugli organici per l'avvio del prossimo anno

Commento del presidente Anief-Udir Marcello Pacifico

(Teleborsa) - Riprende oggi il tavolo delle trattative sulla la rimodulazione degli organici del personale scolastico. Un confronto, quello tra i sindacati e il ministero dell'Istruzione, volto stabilire le reali necessità delle scuole a proposito degli organici del personale docente e ata, in vista della rientro a scuole a settembre in presenza e in totale sicurezza. "Parte finalmente al ministero dell'Istruzione il tavolo di confronto con i sindacati sugli organici che – ha spiegato il presidente nazionale Anief-Udir, Marcello Pacifico, vede al centro le modifiche introdotte dalla recente legge".

"Tra gli effetti principali della normativa – ha sottolineato Pacifico – vi è quello di poter derogare nella costituzione delle classi e degli organici al rapporto alunni-insegnanti e alunni-personale ata in base alle norme sul dimensionamento, e la possibilità di utilizzare un organico aggiuntivo per rispondere ai problemi del post Covid prevenendo la diffusione del contagio". Ben chiare le idee messe sul tavolo da Anief. "In primo luogo – ha proseguito il presidente de giovane sindacato – riteniamo che, nella scuola dell'infanzia e primaria, il problema dell'assegnazione degli insegnanti alle classi rimane cogente perché stiamo assistendo a uno stillicidio giornaliero di insegnanti che vengono licenziati a seguito di sentenze del Consiglio di Stato che, dopo le prime sentenze positive, ha cambiato idea. Molti insegnanti con il diploma magistrale si trovano così, dopo anni, a essere cancellati dalla scuola. Questo è sbagliato anche alla luce del fatto che nelle nuove graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) c'è stato uno stravolgimento delle tabelle dei titoli e dei punteggi. In questo modo il prossimo anno si rischia di compromettere seriamente l'attività didattica. Riteniamo pertanto che sia arrivato il momento di pensare anche a livello legislativo a degli emendamenti che possano prevedere un concorso straordinario bis anche nella scuola dell'infanzia e primaria e non solo nella scuola secondaria".

In generale, sul fronte delle assunzioni, per Pacifico "al di là delle 80mila richieste di assunzione fatte dal ministro Azzolina al ministro Gualtieri del Mef, dal momento che i concorsi sono stati rinviati, ci vogliono dei provvedimenti urgenti per reclutare i supplenti e i precari subiti". Il sistema secondo il presidente Anief-Udir "si può trovare riprendo le gare o effettuando le chiamate sulla base delle Gps. Non ci possiamo permettere ancora una volta, così come è successo negli ultimi 5 anni, – ha commentato Pacifico – di avere tante autorizzazioni di immissioni in ruolo e pochi candidati inseriti nelle graduatorie utili per prendere i ruoli. È necessario fare in modo che si possano incontrare domanda e offerta".

Per quanto riguarda il personale ata il presidente Anief-Udir ha evidenziato come il numero sia attualmente "totalmente inadeguato per igienizzare le scuole come chiede il Comitato tecnico-scientifico". Pertanto, "per riaprire le scuole fra un mese – ha aggiunto Pacifico – c'è bisogno di 20-30mila ata in più ma anche di amministrativi. È una scommessa grande".

Sulla questione relativa ai presidi Anief e Udir hanno un intento comune ovvero quello di non dare più alle scuole le reggenze. "Le scuole – ha concluso Pacifico – devono essere affidate ai nuovi dirigenti scolastici. La quota autorizzata di 500 posti non basta dal momento che rappresenta la metà dei posti che servono. Abbiamo i presidi che hanno vinto i concorsi precedenti e abbiamo gli idonei: le graduatorie devono scorrere in modo che ogni scuola abbia un preside".
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