In vista della ripresa del nuovo anno scolastico, al fine di contenere la diffusione del Coronavirus, la Regione Lazio ha approvato le linee guida del Trasporto pubblico locale prevedendo per gli studenti due fasce di ingresso a scuola: alle 8:30 e alle 9:30.
Le linee guida stabiliscono “l’ottimizzazione dell’orario spostamenti degli studenti in collaborazione con Assessorato alla Formazione Regionale e Ufficio Scolastico Regionale con individuazione di due fasce orarie di ingresso (8.30 prima fascia -9.30 seconda fascia)”, che saranno distribuite tra scuole elementari e medie e gli istituti superiori.
Inoltre con l’obiettivo di coordinare la differenziazione oraria di enti e aziende e un utilizzo coerente alle esigenze della mobilità dello smart working la Regione “avvierà sin dalla fine del mese di agosto dei tavoli di confronto e coordinamento con i mobility manager degli enti locali e delle maggiori aziende laziali”.
Attraverso simulazioni la società Cotral S.p.A. stimerà il fabbisogno “del servizio extraurbano” a seguito della riapertura delle scuole a settembre mentre è già stata fatta una stima finanziaria per l’intero anno scolastico 2020-2021 con un fabbisogno indicativo di 10 milioni di euro che garantirebbero la copertura di circa 5 milioni di km di servizio aggiuntivo.
Saranno potenziate le corse delle linee dei pendolari e sono previsti inoltre servizi sostitutivi su gomma pronti ad essere utilizzati in casi di sovraffollamento. Cambiamenti ci saranno anche sull’offerta ferroviaria con una revisione dell’attuale capienza ridotta al 50% e la nuova possibile offerta di posti (100% seduti, + 60% in piedi).
Così Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio: “Abbiamo ricevuto le linee guida della Regione che ripercorrono quanto già indicato da Cts e dal ministero sull’opportunità degli orari scaglionati di ingresso e di uscita a scuola”.
“Le scuole stanno già mettendo in pratica le indicazioni per essere pronte dal 1 settembre quando inizieranno i corsi di recupero per medie e superiori – aggiunge Rusconi -. Le varie scuole in base alle proprie necessità articoleranno gli orari. All’istituto Pio IX, ad esempio, le elementari entreranno alle 8, le medie alle 8.30 e il liceo alle 9. Gli orari scaglionati serviranno per evitare assembramenti sia a scuola che alle fermate di metro, bus e tram” conclude Rusconi.
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha sottolineato che alcuni banchi a rotelle “esistono già nelle scuole più innovative e permettono forme di innovazione didattica”.
Le Regioni tentano di adattarsi alle direttive organizzando gli orari scolastici: ed è proprio il caso del Lazio, che ha annunciato due fasce di ingresso a scuola.
Le linee guida regionali stabiliscono “l’ottimizzazione dell’orario spostamenti degli studenti” e organizzano il trasporto pubblico locale di conseguenza.
Polemiche da parte dei sindacati. Quelli di base hanno gia’ annunciato mobilitazioni e scioperi per il 24 e 25 settembre.
Oltre ai problemi nuovi derivanti dagli esiti della pandemia, la scuola si trova ad affrontare anche questioni vecchie, come le graduatorie dei precari e la carenza di personale ausiliario.
Oltre 76mila le domande di partecipazione per il concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e primaria, piu’ di 430mila per la secondaria di I e II grado: un’alta partecipazione visto che, secondo la ministra Azzolina, negli anni passati i concorsi erano stati banditi “a singhiozzo”.
Nei plessi, per garantire il ritorno sui banchi, servono “40 mila nuovi amministrativi, tecnici e ausiliari”, segnala invece l’Anief. La Flc Cgil invece racconta che le sedi sindacali sono prese d’assalto dai precari che tentano di iscriversi alle graduatorie provinciali di terza fascia in cerca di supporto per la compilazione sulla piattaforma “Istanze Online”.
“Non c’è più tempo da perdere: è necessario – conclude la Flc-Cgil – agire subito se vogliamo avere graduatorie pronte entro settembre”.
commenta