Basta con le "classi pollaio" e helpdesk: firmato il protocollo per la scuola
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Basta con le "classi pollaio" e helpdesk: firmato il protocollo per la scuola

Il ministero dell'Istruzione e i sindacati hanno raggiunto un accordo per garantire l'avvio dell'anno scolastico in sicurezza.

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6 Agosto 2020 - 08.40


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Si riparte in sicurezza? Speriamo: dall’helpdesk per le scuole alle modalità di ingresso e uscita e all’igienizzazione degli spazi, fino all’impegno per il superamento delle “classi pollaio”: è quanto prevede il Protocollo firmato da ministero dell’Istruzione e sindacati per garantire l’avvio dell’anno scolastico in sicurezza. Il testo propone di fissare un tetto sul numero di alunni nelle classi e ha l’obiettivo di essere un punto di riferimento anche per studenti e famiglie.
Le dichiarazioni della ministra Azzolina
“Al ministero abbiamo appena dato il via libera al Protocollo di sicurezza per la ripresa di settembre. Un accordo importante che contiene le misure da adottare per garantire la tutela della salute di studentesse, studenti e personale, ma anche impegni che guardano al futuro e al miglioramento della scuola come il contrasto delle classi cosiddette ‘pollaio’, una battaglia che porto avanti da tempo e che rappresenta per me una priorità. Ringrazio le organizzazioni sindacali e quanti nel ministero si sono impegnati per questo risultato molto atteso dalle scuole. Si tratta di regole chiare che danno certezze a dirigenti scolastici, personale, famiglie, alle ragazze e ai ragazzi che si apprestano a tornare nelle aule”.
Lo scrive su Facebook il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
“Ritengo particolarmente importante l’help desk che sarà attivato a supporto delle scuole: è la dimostrazione che non vogliamo lasciarle sole. Che saremo al loro fianco in ogni momento supportandole in caso di difficoltà, cosi’ come abbiamo già fatto durante gli esami di Stato – prosegue Azzolina – Come Governo avevamo promesso di trovare le risorse per la ripresa e lo abbiamo fatto: abbiamo 2,9 miliardi e stiamo mettendo anche fondi per consentire agli enti locali di affittare spazi per le lezioni. Non era un risultato facile, ma lo abbiamo ottenuto”.
L’Anief: importante ripartire senza classi pollaio

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”Siamo consapevoli che ci sono ancora diverse criticità ma la scuola deve ripartire in presenza e senza più classi pollaio o istituti dimensionati; questo presuppone, però, un ripensamento della gestione degli organici e del precariato. Ora dobbiamo lavorare tutti insieme per far destinare alle scuole almeno 15 miliardi del Recovery Fund e vigilare, supportare ogni dirigente scolastico nell’avvio dell’anno scolastico a settembre. Dopo 12 anni di tagli, la scuola finalmente potrà essere rivista come un investimento per la crescita del Paese”.

Lo ha detto Marcello Pacifico (presidente Anief), dopo firma del protocollo d’intesa per aprire in sicurezza l’anno scolastico per contenere la diffusione di Covid-19.
“Sarà compito degli uffici scolastici regionali intervenire su segnalazione di quei dirigenti che segnalano difficoltà sulla sua attuazione. Il ministro s’impegna politicamente con i sindacati ad attivare la contrattazione per la definizione del lavoro agile del personale docente e amministrativo, a ricercare risorse per rivedere i criteri del dimensionamento scolastico, a garantire la continuità didattica nel reclutamento, specie su posti di sostegno”, prosegue Anief.

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